Le massime autorità della Corea del Sud si sono incontrate con il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali durante il corso della stagione per arrivare a disputare un Gran Premio nelle strade di Incheon, la terza città più grande del Paese.
GP Corea 2026: Domenicali al lavoro per concretizzare l’evento
Lo scorso 7 Aprile, nel weekend del GP del Giappone, il presidente Stefano Domenicali e il primo cittadino di Incheon Yoo Jeong-bok, si sono incontrati nel circuito nipponico per decidere un possibile ritorno del GP di Corea del Sud nel 2026. Il paese del sud-est asiatico è stato partecipe per ben quattro edizioni di fila tra i circuiti nel calendario del campionato della classe regina.
Gli appuntamenti annuali che hanno visto Fernando Alonso e successivamente Sebastian Vettel vincere, per tre volte consecutive, si sono disputate nel circuito di Yeongam, a sud ovest del Paese. Il paese del sud-est asiatico ha buone possibilità di ritornare nel calendario di Formula 1, ma questa volta il circuito designato sembrerebbe essere un tracciato cittadino, lungo le strade di Incheon, vicino alla città di Seoul.
La proposta del sindaco Yoo Jeong-bok
Secondo quanto riportato da SoyMotor, il sindaco della città di Incheon, sarebbe entrato in contatto con il presidente Stefano Domenicali per fare seguito al ritorno della Corea del Sud nel calendario di F1: ‟Incheon è il posto migliore per ospitare la Formula 1 poiché ha importanti vie di trasporto come l’aeroporto, il porto e molte strutture ricettive di lusso. Inizieremo colloqui su larga scala per ospitare la F1 a Incheon.”, ha detto il primo cittadino ai media.
Le autorità coreane sono a lavoro per riuscire a trovare un accordo e subentrare al posto di alcuni tracciati i cui contratti sono in scadenza prima della fine della stagione. Belgio, Olanda, Messico e le due tappe italiane sono alcune fra le piste che potrebbero saltare in vista della conferma del GP di Madrid dal 2026.
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