penalità norris stati uniti
La McLaren ha chiesto il diritto di revisione per la penalità data a Lando Norris nel GP degli Stati Uniti.

La penalità che Norris ha ricevuto negli Stati Uniti non è ancora un capitolo chiuso. La McLaren ha infatti chiesto il diritto di revisione, come permesso dal Codice Sportivo Internazionale. Il team di Woking, per il riesame dell’episodio, dovrà presentare almeno una nuova prova significativa. 

McLaren chiede la revisione della penalità data a Norris negli Stati Uniti

Il GP degli Stati Uniti non può ancora dirsi definitivamente concluso, visto che la McLaren ha chiesto il diritto di revisione per la penalità comminata a Lando Norris. Facendo un passo indietro e tornando appunto ad Austin, a quattro giri dalla fine della gara il pilota della McLaren ha tentato il sorpasso su Verstappen per il terzo posto. In prossimità di curva 12 la MCL38 era davanti, prima di essere sorpassata di nuovo, in frenata, dalla RB20 del tre volte campione del mondo. Quest’ultimo è così risultato davanti al rivale all’apex, il punto della curva che serve per determinare chi ha il diritto di traiettoria.

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Photo Credit: F1 X

Verstappen ha quindi allargato la sua traiettoria, finendo poi fuori tracciato assieme a Norris, esterno al pilota olandese. L’inglese della McLaren è però rientrato davanti alla RB20 numero 1, guadagnando quindi la posizione con l’uscita di pista. Le polemiche, dalle due parti, non sono ovviamente mancate con i Commissari che, ormai al termine del GP, hanno comminato 5 secondi di penalità a Norris. Giunto terzo alla bandiera a scacchi, il pilota della McLaren si è però ritrovato quarto alle spalle di Verstappen. 

Tale penalità è prevista, tra l’altro, su alcune regole riviste su richiesta degli stessi piloti. Nel caso verificatosi a Austin, il regolamento non sembra lasciare chance a Lando Norris. Come sancito dalle regole, il pilota che attacca in ingresso curva, con traiettoria esterna, deve trovarsi con l’asse anteriore della propria vettura davanti all’altro una volta giunto all’apice della curva. Se questo non accade, allora il pilota attaccato, con traiettoria interna, può allungarsi anche se “spinge” l’altro fuori pista.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Inizialmente, nonostante la contrarietà per la decisione presa dai Commissari, sembrava che McLaren non fosse intenzionata a presentare ricorso. L’idea è però cambiata con l’arrivo in Messico. Nella giornata di giovedì, ultimo giorno utile per l’eventuale contestazione, McLaren ha infatti chiesto il diritto di revisione, come sancito dall’art. 14 del Codice Sportivo Internazionale, per la penalità comminata a Lando Norris in Texas. L’udienza si terrà venerdì 25 ottobre alle ore 14.30 messicane e sarà divisa in due parti. 

Nel corso della prima, i Commissari presenti ad Austin si riuniranno per giudicare se McLaren ha fornito un elemento nuovo che sia rilevante e significativo. Una prova, quest’ultima, che al momento della decisione non era nelle mani dei Commissari. Nel caso in cui sussistesse tale nuova prova, gli steward procederanno, nella seconda parte dell’udienza, a esaminare di nuovo il caso. Se invece non dovessero esserci tali prove significative, il diritto di revisione verrebbe rigettato, confermando quindi il risultato della gara in Texas. 

LEGGI: “GP Messico: il programma del weekend”

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Chiara Zambelli

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