Fabio Quartararo ha riconosciuto il grande lavoro fatto dalla Yamaha in questo 2024. Il Gran Premio della Thailandia darà modo di verificare al pilota francese se quanto fatto fin’ora porterà a dei risultati concreti. I circuiti asiatici affrontati negli ultimi appuntamenti non si addicevano alle caratteristiche della M1 ma nel Buriram sarà diverso.
Il duro lavoro sta ripagando
L’11° posto nella Sprint australiana seguita da un 9° nella gara domenicale, hanno dato al francese molta fiducia negli sviluppi fatti in questa seconda parte di campionato. Phillip Island non era affatto il circuito ideale per le caratteristiche della Yamaha ma classificarsi intorno alla top 10 non è stato un risultato così negativo. Le concessioni ottenute per ottimizzare le prestazioni e riprendere il passo degli altri tre team, sono risultate decisamente utili per migliorare molti aspetti del prototipo giapponese ma ci sono ancora molti punti deboli da fortificare.
“Il motore che stiamo usando qui è quello che mi piace di più, ma purtroppo è anche il più lento. Spero che riusciremo a introdurre una nuova specifica prima della fine della stagione. Con le concessioni non abbiamo mai pensato al 2025, ma a rendere la moto sempre più veloce. Abbiamo cambiato il motore quattro volte e usato quattro telai diversi; e credo che ne avremo un altro prima di Valencia. Non abbiamo una M1 per il 2025, stiamo cercando di migliorare quella che abbiamo passo dopo passo”. – Fabio Quartararo
Quartararo punta al Q2 diretto
Come obbiettivo a breve termine, per Quartararo c’è sicuramente quello di portare la Yamaha in Q2 direttamente dalle pre-qualifiche. Ottenere poi un buon piazzamento in qualifica potrebbe permettergli di battagliare per la 5a o 6a posizione. Intanto, con la mente rivolta anche a Valencia, Quartararo è consapevole che quel test sarà cruciale per lo sviluppo della moto, anche perché finalmente Yamaha vedrà quattro M1 in pista.
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