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La FIA ha respinto la richiesta per il diritto di revisione sulla penalità data a Lando Norris sul finire della gara corsa in Texas.

La Federazione ha respinto la richiesta fatta da McLaren per il diritto di revisione sulla penalità data a Norris ad Austin. Il pilota del team di Woking resta dunque quarto, alle spalle di Verstappen, nell’ordine di arrivo della gara corsa in Texas.

Penalità Norris: nessun diritto di revisione

Non cambierà l’ordine di arrivo del GP degli Stati Uniti visto che la FIA ha respinto la richiesta per il diritto di revisione sulla penalità data a Norris. Nella giornata di giovedì 24 ottobre, con la F1 approdata in Messico, è infatti giunta la conferma del ricorso del team di Woking. La squadra guidata da Andrea Stella non si è infatti trovata d’accordo con la decisione presa dai Commissari ad Austin. Una penalità di 5 secondi, per un sorpasso azzardato su Verstappen, che a Norris è costata il podio e non solo. Dal Texas l’inglese della McLaren è giunto a Città del Messico con più punti di svantaggio sull’attuale leader del mondiale.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Tra una sessione di prove libere e l’altra, il venerdì messicano ha così visto svolgersi l’udienza per il diritto di revisione chiesto da McLaren. La Federazione Internazionale, tramite documento ufficiale, ha poi comunicato l’esito della riunione: richiesta respinta. L’obiettivo della McLaren era quello di presentare almeno una prova che fosse ritenuta nuova, rilevante e significativa. Uno scopo che però non è stato raggiunto chiudendo dunque definitivamente il GP degli Stati Uniti. Come si legge sul documento, McLaren sosteneva che Norris avesse già passato Verstappen giunti all’apex della curva, a differenza quindi di quanto sostenuto dagli steward.

“La McLaren sembra sostenere che la constatazione dei Commissari per cui «la vettura 4 stava superando la vettura 1 all’esterno, ma non era all’altezza della vettura 1 all’apex» sia un errore e che questo è esso stesso un nuovo elemento. Queso è insostenibile. Una richiesta di revisione viene presentata per correggere un errore (di fatto o di diritto) in una decisione. L’errore di cui si deve dimostrare l’esistenza non può essere esso stesso l’elemento di cui all’articolo 14. In questo caso, l’idea che la decisione scritta fosse il nuovo elemento rilevante e significativo, o che un errore nella decisione fosse un nuovo elemento, non è sostenibile. La richiesta è dunque respinta“. – Documento 78 FIA

LEGGI: “GP Messico: il programma del weekend”

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Chiara Zambelli

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