L’ultimo appuntamento stagionale in Catalogna avrà un significato speciale per Aleix Espargarò: sarà l’ultima volta che scenderà in pista in sella alla sua Aprilia RS-GP, prima di ritirarsi ufficialmente dalla competizione. Dopo vent’anni di carriera, il veterano del motomondiale si prepara a un nuovo capitolo come collaudatore per Honda, mettendo a disposizione della casa giapponese tutta la sua esperienza e abilità accumulate in due decenni.
A pochi giorni dall’ultima gara, Aleix Espargarò ripercorre parte della sua carriera
Aleix Espargarò, soprannominato “Il Capitano,” lascia la MotoGP dopo aver dato il massimo dall’inizio alla fine. Il traguardo di cui va più fiero è sicuramente quello di aver aiutato Aprilia a raggiungere un livello di competitività senza precedenti. Negli ultimi anni, Espargarò ha conquistato tre vittorie e sette podi, accarezzando persino il sogno di poter lottare per il titolo mondiale. In un’intervista con AS Aleix ha risposto, tra le altre, ad una domanda non facile: come vorresti essere ricordato? Queste le sue parole come riportate da Corsedimoto.com:
“È una bella domanda. Non lo so. Sono sempre stato un pilota leggermente diverso. A me non interessa la questione dei risultati, e mi sembra utile dirlo perché non ho grandissimi risultati. Però credo che quello che abbiamo ottenuto in questi ultimi tempi sia sufficiente per farmi apprezzare. E, soprattutto, vorrei essere ricordato come una brava persona. Un ragazzo capriccioso, ma in fondo una brava persona”.
Con più di metà della sua vita passata in questo sport, il paddock è diventato parte integrante della sfera personale e familiare di Aleix Espargarò. In questi anni è diventato marito e padre, ma ha anche dovuto affrontare tante difficoltà e momenti duri, tra cui il terribile incidente di cui è stato vittima suo fratello Pol:
“Questo sport mi ha dato tutto. L’aver potuto essere padre, la vita che ho, quella che avranno i miei figli, l’aver girato il mondo, il fatto che possano viaggiare, il fatto che io e Laura abbiamo fatto tante cose insieme. Sarebbe molto difficile per me immaginare una vita senza la MotoGP. […] Però nessuno in questa vita è disposto ad entrare in terapia intensiva e vedere il proprio fratello come ho visto il mio in Portogallo l’anno scorso. Questa è stata la cosa peggiore di questo sport ma sai che ne fa parte”.
Ora, Aleix Espargaró si prepara ad affrontare la sfida di contribuire alla rinascita della Honda RC213V, che attraversa un periodo difficile. Nonostante questo però, Aleix si è mostrato fiducioso sulle possibilità future del team:
“Honda è più veloce di quanto pensi. Non lo dico perché ho firmato per la Honda, ma se non ci fosse stata una soluzione non sarei andato. […] Ma ricordatevi questa intervista: la Honda vincerà di nuovo un GP tra meno di 24 mesi.”
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