Grandi ospiti per l’EICMA 2024 tra cui anche Marco Melandri che ha fatto il punto della situazione in SBK dopo la grande vittoria del mondiale da parte di Toprak Razgatlioglu. Un percorso, quello di BMW, che lo stesso Melandri aveva sviluppato e portato avanti nelle derivate di serie ormai oltre dieci anni fa. Da allora il mondiale SBK è cambiato molto non solo tecnicamente, ma anche per quanto riguarda i piloti in griglia. Grande ammirazione per Bulega mentre riserva un pensiero più critico per Bautista e sulla sua ultima stagione.
Le dichiarazioni di Melandri sul mondiale SBK: “Toprak un pilota incredibile e speciale”
Per Marco Melandri il mondiale di SBK non meritava nessun vincitore al di fuori di Toprak. Tutti si aspettavano che il pilota turco potesse andare forte nella sua stagione di debutto in sella alla BMW, ma in pochi avrebbero scommesso sul titolo mondiale. La pensa così anche Melandri, ospite dell’EICMA, che ha rilasciato diverse dichiarazioni non solo su Razgatlioglu, ma anche su Bulega e Bautista. Grande ammirazione nei confronti di Bulega mentre è stato più critico su Bautista, non lontano dal suo ritiro dalle corse e in difficoltà nell’ultima stagione. Risultati negativi che molti hanno imputato alla zavorra impostagli per il nuovo regolamento tecnico, ma che secondo Melandri non rappresenta la vera ragione delle sue difficoltà in pista. Difficile anche un approdo di Toprak in MotoGP, gomme diverse e una griglia che non lascia troppe speranze.
“È stato molto bello vedere Toprak vincere il titolo perché lui è un pilota veramente incredibile e una persona davvero speciale. Nel 2012, quando a tre gare dalla fine eravamo in testa, arrivò il capo di BMW e decise di chiudere troppo. Non puoi giocarti un mondiale con tutta la squadra che cerca lavoro fino ad un quarto d’ora prima dell’inizio di una gara. L’ideale per Toprak sarebbe passare in MotoGP se Pirelli diventasse la fornitrice delle gomme. Per Toprak inizia ad essere già troppo tardi, è in SBK da tanti anni e diventa difficile cambiare.”
“Bulega è arrivato ed è andato subito forte, Bautista ha fatto fatica e quando un pilota si convince che le cose non vanno, dopo non va tutto. Alvaro sulla carta poteva fare di più perché la moto non è peggiorata dall’anno scorso. Sicuramente è meglio non avere peso extra, ma non è stato quello che ha fatto disputare una stagione così difficile a Bautista. Se guardo la sua carta d’identità, penso che continuerà a faticare.” – Marco Melandri
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