Il weekend di Formula 1 in Brasile ha riportato in primo piano uno dei problemi più complessi e discussi degli ultimi anni: la gestione degli pneumatici full wet in condizioni di pioggia intensa. Le limitazioni di queste gomme Pirelli hanno costretto a frequenti interruzioni con bandiere rosse, sia nelle sessioni di qualifica che durante la gara, evidenziandone l’inadeguatezza in situazioni di bagnato estremo. Anche Fernando Alonso si è espresso sugli pneumatici full wet, sottolineando la necessità di trovare soluzioni che garantiscano maggiore sicurezza nelle gare in condizioni meteo difficili.
Alonso commenta la gestione degli pneumatici full wet nel GP del Brasile
Gli pneumatici full wet, pensati appositamente per condizioni di pioggia battente, si sono rivelati di utilizzo efficace solo in un ristretto range di situazioni. Anche quando la pista è completamente bagnata e si avrebbe bisogno di gomme capaci di offrire aderenza e stabilità, i piloti spesso evitano le full wet, preferendo invece le gomme intermedie. Queste ultime offrono prestazioni accettabili su asfalto bagnato, ma non sono progettate per gestire l’eccessiva quantità d’acqua che si accumula in condizioni di pioggia intensa. Questo compromesso, tuttavia, aumenta notevolmente il rischio di perdita di controllo, rendendo la guida molto più pericolosa.
Un episodio emblematico è stato quello di Franco Colapinto, che ha perso il controllo del suo veicolo mentre cercava di mantenere il passo della Safety Car, finendo fuori pista. Questo incidente ha messo in evidenza i limiti delle gomme intermedie in condizioni di pioggia intensa, ma ha anche sottolineato come molti piloti continuino a evitare le full wet a causa delle loro notevoli restrizioni operative.
Fernando Alonso, intervistato da DAZN, ha commentato così la situazione: “Non erano le condizioni ideali, ma non abbiamo nemmeno degli pneumatici da Formula 1. Quando piove, ci sono sempre aquaplaning e incidenti. A volte non si riesce nemmeno a seguire la Safety Car. Dobbiamo migliorare questo aspetto.” Il suo intervento richiama l’urgenza di una revisione delle gomme da pioggia, per garantire sicurezza e competitività anche in condizioni estreme.
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Irene Barbaro
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