L’ex presidente della Formula 1 Bernie Ecclestone ha criticato duramente le scelte della Federazione riguardo l’arbitraggio durante i weekend di Gara, sottolineando che le decisioni sono spesso troppo severe come nel caso dei 20 secondi inflitti a Verstappen.
Ecclestone critica FIA sulla scelta delle penalità
L’imprenditore Bernie Ecclestone, intervistato di recente dalla televisione belga RTBF ha ragionato sulla noncuranza della FIA riguardo la scelta delle penalità e nel regolamento in F1. L’ex presidente della F1 non ci sta più. A partire dall’avvento di Liberty Media e dalla presidenza di Mohamed Ben Sulayem, la credibilità del circus più famoso del mondo è diminuita drasticamente dopo che la Federazione prende le misure inadeguatamente su ciò che accade fuori e dentro la pista.
La recente decisione della FIA di punire l’olandese con dei lavori socialmente utile dopo Max Verstappen dopo aver usato un linguaggio scurrile ha scosso il resto dei piloti in griglia. L’ultimo colpevole, il pilota Ferrari Charles Leclerc che ha esordito in conferenza stampa con un solenne “F*ck”, è stato multato per ben diecimila dollari dalla Federazione. Quest’ultimo duro colpo ha incoraggiato la GPDA a pubblicare un comunicato a nome di tutti quanti i piloti rivolto al presidente stesso.
Le dichiarazioni di Ecclestone
“Lo abbiamo visto già in Messico, con le due penalità di dieci secondi date a Max. Se vengono sanzionate queste cose, allora cosa succederà dinanzi a situazioni più gravi? Quanti secondi di penalità bisognerebbe dare? Tutte queste regole si potrebbero riassumere con la frase: «Non lottate, altrimenti finirete nei guai». Sta diventando una follia.“, ha riferito Ecclestone alla TV belga RTBF.
“Credo che si stia andando un po’ troppo oltre, che sia tutto troppo ordinato e metodico. Queste non sono più corse vere. Come ogni cosa nel mondo, tutto cambia in continuazione. Non dico che le persone che ci sono adesso stiano lavorando male, ma solo che non hanno guardato con sufficiente attenzione alle cose che devono essere eliminate e cambiate.”, ha ribadito l’ex presidente della Formula 1.
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