controllo fia fabbrica red bull
La FIA ha effettuato un controllo a sorpresa nella fabbrica della Red Bull a Milton Keynes: nessuna violazione e chiuso il caso T-tray.

La FIA ha effettuato un controllo a sorpresa nella fabbrica della Red Bull, a Milton Keynes, chiudendo definitivamente i sospetti che hanno dato vita al caso legato al T-tray. Le analisi fatte sia sui dati che sui documenti non hanno infatti dato come riscontro alcuna violazione del regolamento.

Controllo a sorpresa in fabbrica per Red Bull da parte della FIA

Il caso legato al T-tray della Red Bull può dirsi definitivamente chiuso dopo il controllo a sorpresa che la FIA ha effettuato nella fabbrica di Milton Keynes. A comunicarlo è infatti stata la stessa Federazione Internazionale che ha quindi concluso le indagini riguardanti la squadra guidata da Christian Horner. La visita da parte della FIA aveva infatti lo scopo di analizzare sia i dati che i documenti presenti in fabbrica per scovare, eventualmente, qualche illecito. A seguito di tale ispezione, la Federazione non ha però trovato alcuna violazione commessa da Red Bull in merito al caso T-tray. Le ultime settimane avevano infatti visto il mondo della F1 scatenarsi contro la possibile violazione delle regole da parte del team di Milton Keynes, accusato di utilizzare un sistema per variare l’altezza da terra del T-tray della RB20.

“La FIA controlla con regolarità la conformità dei team di F1 ai regolamenti tecnici, sportivi e finanziari e questo può portare a controlli a campione in pista o ispezioni e indagini direttamente nelle fabbriche. Allo stesso modo, è prerogativa dei team portare all’attenzione della Federazione ogni preoccupazione sulla conformità ai regolamenti degli altri concorrenti. Questo fenomeno è chiaramente intensificato nei campionati in cui la competizione per la vittoria finale è più serrata, come è avvenuto nel 2024″. – Nota FIA

controllo fia fabbrica red bull
Photo Credit: Red Bull Content Pool

“La FIA prende molto sul serio qualsiasi problema di questo tipo e cerca di andare oltre a tutti i controlli di conformità che effettua nel corso dei weekend di gara. Nell’ambito di questo processo di valutazione, i delegati tecnici della Federazione hanno visitato la sede della Red Bull per indagare a fondo sulle recenti accuse relative al design del pavimento anteriore del fondo e al suo utilizzo. L’indagine si è conclusa rilevando che non c’è stata alcuna violazione, confermando quindi la posizione adottata dalla FIA già durante il GP Stati Uniti”. – Nota FIA

LEGGI: “Le parole di Fabiano Vandone sul caso T-tray”

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Chiara Zambelli

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