Anche per Maverick Viñales è arrivato il momento di salutare Aprilia. Il weekend di Barcellona sarà infatti l’ultimo appuntamento in sella alla moto di Noale per Viñales che, a partire dai test che si terranno il prossimo martedì, vestirà l’arancione KTM. In una stagione con molti alti e bassi, Maverick è riuscito a portare Aprilia alla vittoria ma questo non è bastato per convincerlo a continuare con il costruttore italiano.
Ultimo ballo per Maverick Viñales ed Aprilia
L’addio tra Maverick Viñales ed Aprilia si fa sempre più vicino. Al termine di questo weekend di gara lo spagnolo si toglierà il mantello nero di “BatMav” per indossare l’arancione KTM. Nonostante l’imminente separazione, sia Viñales che Aprilia puntano a concludere la stagione nel migliore dei modi. Anche se a livello tecnico non tutto è andato come previsto durante l’anno, Viñales è fiducioso in previsione dell’ultima gara a Barcellona, come riportato dai colleghi di GPOne.com:
“In questa squadra ho conosciuto persone calde e appassionate, a livello tecnico però, ci sono cose che non hanno funzionato specialmente quest’anno, comunque dobbiamo essere contenti. Anche in questo periodo in cui c’è un costruttore che è nettamente superiore siamo riusciti ad ottenere buoni risultati e talvolta a partire dalla prima fila. Non vedo l’ora di affrontare quest’ultima corsa. Alla luce del pacchetto a disposizione negli appuntamenti asiatici, credo che potremo fare bene“.
Per Viñales il 2024 non è stato un anno facile. Dopo essersi adattato bene alla RS-GP 23, lo spagnolo avrebbe voluto continuare su quella stessa linea, con una moto che lo facesse sentire a suo agio. A quanto detto dallo stesso Viñales però, la RS-GP 24 portata da Aprilia per la stagione in corso sarebbe molto diversa rispetto alla aspettative del pilota:
“Al termine del 2023 a Valencia avevo chiesto al team qualcosa per migliorare le partenze e di tenere la stessa moto perché mi piaceva, invece a Sepang ho capito che era un’altra storia. Questo è ciò che rimpiango. Sarebbe bastato solo un po’ di downforce in più, magari non per lottare con Ducati, ma di sicuro per inserirci nella top 4. Ci siamo spinti troppo oltre? Non lo so. Quando l’abbiamo scoperto era ormai troppo tardi. La RS-GP 24 non era ciò che volevo, ho dovuto guidare tutto l’anno con una moto che non mi piaceva. Mi hanno stupito soprattutto Portimao e Austin, lì non so come ho fatto ad essere tanto competitivo, successivamente mi è ricapitato di esserlo, ma non come su quelle due piste”.
Barcellona: una pista favorevole più alla RS-GP 23 che alla RS-GP 24
L’ultima gara da affrontare sarà a Barcellona che, negli scorsi anni, è stato un tracciato favorevole ad Aprilia. Nonostante questo, la RS-GP 24 quest’anno ha fatto più fatica anche in una pista amica come quella del Montmelò, come provato dal fatto che Raul Fernandez (a inizio anno in sella ad una RS-GP 23) si fosse comportato molto bene sul circuito catalano:
“La RS-GP 23 andava bene su tracciati come Barcellona, Assen e Silverstone cercheremo di prendere il massimo. Per quanto ci riguarda noi ufficiali abbiamo avuto problemi con il freno motore che si è rivelato il nostro tallone d’Achille per tutta la stagione, ma sono fiducioso. E’ sempre un test quando si torna su un circuito due volte nel corso dell’anno e noi di soli la seconda volta siamo più veloci. Personalmente ci tengo a finire bene, se riuscissimo a fare meglio della KTM sarei contento. Per il futuro? Ho buone sensazioni”.
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