Jorge Martin, oggi 26enne, e campione del mondo MotoGP, ha sempre riconosciuto l’importanza fondamentale che la Red Bull Rookies Cup ha avuto nel suo percorso, e lo ha ribadito durante la conferenza stampa tenutasi domenica dopo la conclusione del Solidarity GP. La Rookies Cup nata nel 2007, è stata pensata proprio per scoprire e formare giovani talenti del motociclismo.
Le parole di Jorge Martin sulla Rookies Cup
“Senza la Red Bull Rookies Cup, non sarei qui. Questo lo posso assicurare”, ha dichiarato Martín. “eravamo una famiglia normale, non povera, ma normale. Quando sono andato per la prima volta alle selezioni della Rookies Cup ero molto giovane, non avevo mai provato una 125, ma ero veloce. Mi dissero di tornare un anno dopo”. Così ha fatto Jorge Martin, e al ritorno risultò il più veloce. “Grazie a quel consiglio sono migliorato e quando mi hanno preso è stato un momento molto emozionante, perché se non mi avessero scelto, credo che avrei smesso con le moto.”
Martín ha espresso la sua gratitudine per coloro che lo hanno sostenuto nei suoi inizi, ricordando in particolare Raul Jara, uno dei coach dell’epoca: “Sono così felice, ricordo che in quel periodo Raul Jara era un coach, sono così orgoglioso di loro, mi hanno dato l’opportunità.” Martín ha trascorso tre anni nella Rookies Cup, riuscendo infine a vincerla, un traguardo che ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera.
La strada dalla Moto3 alla MotoGP
Jorge Martín, nel suo primo anno nella Rookies Cup si è classificato 12°, ma nel 2013 è riuscito a fare un salto di qualità, vincendo due gare e finendo 2° nella classifica generale. Il 2014 è stato il suo anno: sei vittorie lo hanno portato a sollevare la coppa come campione assoluto della Red Bull Rookies Cup.
L’anno successivo è passato al Campionato del Mondo Moto3, ma con un mezzo che non gli ha permesso di esprimere al meglio le sue capacità. Il successo non è arrivato subito, ma nel 2017, con una moto più competitiva, ha conquistato la sua prima vittoria e ha chiuso al 4° posto nella classifica mondiale. Nel 2018, Martín è stato inarrestabile: sette vittorie gli hanno permesso di diventare Campione del Mondo Moto3.
Dopo due anni in Moto2, in cui ha ottenuto altre due vittorie ma senza un titolo mondiale, ha affrontato la sfida più grande: la MotoGP. Nel 2021, al suo esordio, ha dovuto superare un brutto infortunio, ma è riuscito comunque a vincere una gara nella stagione di debutto. Anche il 2022 non è stato un anno facile, ma nel 2023 è arrivato vicino a vincere il titolo MotoGP, sfiorandolo all’ultima gara. Quest’anno, però, Martín ha trovato la combinazione perfetta di velocità e costanza, conquistando il titolo mondiale MotoGP dopo dieci anni di competizioni nel Motomondiale.
Red Bull Rookies Cup: la culla dei talenti
Jorge Martín è solo uno dei tantissimi piloti talentosi che emergono grazie alla Red Bull Roomies Cup. Fra questi c’è anche il giovane colombiano David Alonso, che quest’anno ha conquistato il titolo Moto3. Oggi 18enne, ha vinto la Rookies Cup nel 2021 e, dopo aver ottenuto quattro vittorie in Moto3 nel 2023, ha dominato la stagione successiva con ben 14 vittorie, le ultime sette consecutive.
Anche il Campionato del Mondo Moto2 2024 è stato vinto da un ex partecipante della Rookies Cup: il giapponese Ai Ogura, 23 anni. Ogura ha gareggiato nella Rookies Cup nel 2016 e 2017, vincendo due gare nel suo secondo anno e chiudendo 5° in classifica generale, nonostante avesse saltato quattro gare. Toprak Razgatlıoğlu, campione del mondo Superbike 2024, è un altro nome presente nei registri dell Rookies Cup; il turco ha infatti partecipato alla competizione nel 2013 e 2014.
La Red Bull Rookies Cup si conferma una piattaforma di lancio straordinaria per i giovani talenti, capace di fornire le basi per una carriera ai massimi livelli del motociclismo mondiale. Martín, Alonso, Ogura e Razgatlıoğlu sono solo alcuni esempi di piloti che hanno saputo sfruttare questa opportunità per costruire carriere di successo e raggiungere il vertice delle competizioni.
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Paola Cervini
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