Il 2024 è stato un anno speciale per Toprak Razgatlioglu e BMW, con il pilota turco che per la seconda volta in carriera ha vinto il titolo del mondiale SBK e regalando alla Casa tedesca il primo storico trionfo. Un’annata dove il pilota turco ha vinto 18 vittorie di cui 13 consecutive in questa prima stagione in sella alla M 1000 RR, ma affrontato anche molti momenti delicati.
Razgatlioglu e con cosa correrà nel 2025 nel mondiale SBK: “Il numero 1 non mi piace tanto, preferisco il 54, ma BMW se lo merita ed userò l’1 per loro”
Toprak Razgatlioglu in Gara1 a Jerez ha conquistato con la BMW ufficiale il suo secondo titolo mondiale SBK chiudendo al secondo posto alle spalle di Bulega. Il pilota turco ha così bissato il successo mondiale ottenuto nel 2021 con Yamaha. Il due volte campione del mondo ha parlato in un’intervista rilasciata a WorldSBK.com, delle sensazioni che ha provato subito dopo aver vinto il titolo e di quanto sia stata difficile accettare la scelta di sposare il progetto della casa tedesca con lo scetticismo di tutti.
“Pura felicità. Ce lo meritiamo. Ora siamo campioni del mondo con BMW. Per me è stata una stagione eccezionale. È il mio secondo titolo mondiale ma il primo era per mio padre; questo è per me. Il primo è sempre difficile e molto speciale ma sono contento. Quando mi sono fermato alla prima curva quasi tutti i piloti si sono fermati per me. Sono molto contento dato che è stato un momento cordiale e sono contento di correre con tutti quelli che fanno parte del paddock del WorldSBK”.
“Nessuno credeva in BMW, e nessuno credeva in me quando ho firmato. Nemmeno mio fratello ci credeva! Ora è molto felice. Quando sono passato a BMW, tutti hanno lavorato a fondo e Mickey (Michael Van der Mark) mi ha aiutato. Ottimo lavoro da parte di tutti. Siamo come una famiglia, sono molto felice per BMW e per il team. Di solito il numero 1 non mi piace tanto, preferisco il 54 ma BMW se lo merita; userò il numero 1 per BMW”.
Il brutto incidente di Magny-Cours e la rivalità con Bulega
Uno dei momenti più critici della stagione e della carriera di Razgatlioglu è avvenuto nella brutta caduta in FP2 a Magny-Cours, dove dopo aver perso il controllo della sua BMW è finito contro il muro tra curva 14 e curva 15 riportando una falda di pneumotorace che lo ha costretto a saltare i Round di Francia e Cremona, per poi tornare in azione al MotorLand Aragon con un vantaggio su Bulega che nel frattempo si era ridotto. “El Turco” è riuscito a stringere i denti, difendere quel vantaggio fino all’ultimo round, ma ha elogiato il suo avversario e ha consacrato il pilota italiano come prossimo campione del WorldSBK.
“Arrivando all’ultimo settore, ho perso l’anteriore. Ho toccato il muro e poi, quando mi sono fermato, mi sono reso conto che non respiravo. Mi sono girato immediatamente e ho provato a respirare nuovamente. Ho fatto dei respiri molto piccoli. Quando sono andato in ospedale non stavo bene dato che c’era tanta aria dentro al polmone. Dopo la caduta, tutti i giorni ho pensato al mio obiettivo. Ho semplicemente provato a tornare molto velocemente e a lottare di nuovo per il titolo. Ho tentato di tornare a Cremona ma avevo ancora un po’ di aria nel polmone. I medici mi hanno detto che era molto pericoloso.”
“Se non fossi tornato ad Aragon penso che avrei perso il Campionato. Quando ad Aragon mi sono sottoposto al controllo, il medico ha detto che stavo bene e mi sono quasi messo a piangere. Dopo Aragon, quando finalmente sono tornato in Turchia, ho mangiato del cibo molto speciale con mia mamma e mi sono allenato tanto sulla pista di Kenan (Sofuoglu). Mentalmente sono diventato ancora più forte. Quando sono arrivato a Estoril, mi sono sentito come il vero Toprak. In generale quest’anno non abbiamo lottato tanto con Bulega che però ha fatto un lavoro incredibile, sorprendendo tutti. È un gran talento. Penso che sarà il prossimo campione del mondo. L’anno prossimo sarà più forte. Speriamo di esserlo anche noi!”.
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