Con l’ePrix di Berlino svolto nella giornata di ieri, si è conclusa la Season 7 della Formula E e noi di Rossomotori.it vogliamo regalarvi le nostre pagelle di fine stagione. Questo campionato è stato di altissimo livello con molti piloti e costruttori in lotta fino all’ultima gara per i rispettivi titoli. Chi saranno i piloti e team promossi e bocciati? Scopritelo qui
Formula E Season 7 pagelle: Mercedes pigliatutto
Mercedes EQ Formula E Team 8,5. Partiamo dalla squadra che ha vinto il titolo costruttori e quello piloti con De Vries. Il team di Stoccarda ha avuto numerosi alti e bassi nel corso della stagione ed addirittura era data da molti per sconfitta dopo i due ePrix di New York. Mercedes, però, ha avuto una reazione nei round di Londra e Berlino e ha ribaltato la situazione portandosi a casa entrambi i titoli, scena abituale negli ultimi anni in Formula 1, ma inedita in Formula E.
Nyck De Vries 8,5. Il giovane e talentuoso pilota olandese aveva iniziato bene il campionato con il successo in Superpole e gara a Diriyah. Successivamente qualche errore ed inconveniente tecnico lo avevano fatto scendere in nona posizione in classifica. Londra per De Vries è stata decisiva con i due secondi posti e a Berlino, nonostante qualche sbavatura, si è laureato campione del mondo della Formula E.
Stoffel Vandoorne 7. Lo scorso anno vicecampione di questa categoria, nella Season 7 il pilota belga ha avuto qualche difficoltà in più nel corso della stagione. Numerose le Superpole conquistate in questa stagione, ovvero tre, ma in nessuna occasione è riuscito a concretizzare la Pole in vittoria. Un successo è arrivato comunque nella seconda gara di Roma e nel finale di stagione ha dato il suo contributo per aiutare il team Mercedes a vincere il titolo costruttori.
I successi sfumati per un soffio da Jaguar
Jaguar Racing voto 8. Grande stagione per la scuderia inglese che era in piena lotta per il titolo sia per quello piloti che in quello costruttori. Il team Jaguar è sempre stato molto preciso e con pochi problemi tecnici, fino alle due gare finali di Berlino, dove nella prima gara Bird e nella seconda Evans si sono dovuti ritirare ed abbandonare i sogni di gloria.
Mitch Evans voto 8. Il pilota neozelandese è stato molto costante e competitivo in quasi tutti i round della stagione, con cinque terzi posti, ma zero vittorie e secondi posti. Nella gara finale è arrivato come il grande favorito alla vittoria del titolo, dopo il terzo posto nella Superpole, ma la sua Jaguar Racing non è partita.
Sam Bird voto 8. Arrivato quest’anno in questo team, il pilota inglese si è ben difeso nel corso di questa stagione con le vittorie di Diriyah e New York, ma è stato vittima di numerosi incidenti, come quelli di Lynn nella prima gara in Arabia Saudita e con De Vries nella seconda gara di Roma. A questo si aggiungono i numerosi problemi tecnici sulla vettura avventuti a Puebla, Londra e nella prima gara di Berlino che ha messo la parola fine alle sue ambizioni di vittoria del titolo.
DS Techeetah da campioni a sconfitti
DS Techeetah 7. Dopo anni di trionfi nella classifica piloti e costruttori, quest’anno è arrivata una cocente sconfitta. A dire il vero la scuderia cinese ha sempre avuto un inizio di stagione difficile, ma solitamente rimontava nella parte finale. Quest’anno però non è stato così e Techeetah si è dovuto accontentare solamente a celebrare qualche vittoria.
Antonio Felix da Costa 7. Per l’ormai vecchio campione del mondo non era facile confermare la vittoria della Season 6. Molti gli imprevisti, due su tutti il finale della prima gara a Valencia dov’era in testa, ma all’ultimo giro è rimasto a corto d’energia oppure l’incidente a Puebla, sono tra i momenti difficili e sfortunati del pilota portoghese. Unica nota positiva è la vittoria del prestigioso ePrix di Monaco.
Jean-Eric Vergne 6,5. Anche per JEV la stagione è stata ricca di disavventure come quelle a Diriyah e Puebla. Rispetto al suo compagno di squadra è stato meno competitivo con meno podi e punti in classifica, ma anche lui ha portato a casa un successo, ovvero quello della prima gara di Roma.
Audi saluta la Formula E con qualche rimpianto
Audi ABT Schaeffler 7. La scuderia tedesca saluta la Formula E dopo aver fatto la storia di questa categoria, ma senza incidere nella parte finale di stagione. Tante vittorie e rimonte in questa stagione, ma anche gli errori, una su tutti la squalifica nella seconda gara a Londra, culminata con la squalfica di Di Grassi.
Lucas Di Grassi 7. Dopo un avvio disastroso, tra cui il doppio zero negli ePrix di Roma, la stagione del pilota brasiliano rischiava di essere anonima. La reazione però è arrivata in Messico con la vittoria dell’ePrix di Puebla, seguiti da molti piazzamenti in zona punti e culminata con un successo anche a Berlino. Uniche note dolenti la squalifica a Londra, per aver superato gli avversari in safety car passando per la corsia box e l’incidente nell’ultima gara con da Costa.
René Rast 6,5. Il tre volte campione del DTM, ha regalato tantissimo spettacolo quest’anno in Formula E con gare in rimonta, numerosi punti bonus per il giro veloce, ma alla fine è salito solamente una sola volta sul podio. Il futuro di Rast è incerto, ma se rimarrà in Formula E, dovrà lavorare molto sulle qualifiche dove spesso è stato poco competitivo in questa stagione.
Envision Virgin Racing rimanda la sfida al prossimo anno
Envision Virgin Racing 7. Anche le altre due Audi e-tron FE07 hanno fatto alla fine una buona stagione, lottando per i titoli piloti e costruttori fino all’ultima gara di Berlino. Il team di Sylvain Filippi ci riproverà il prossimo anno, magari creando un line-up piloti più competitivo.
Robin Frijns 8. La stagione del pilota olandese è stata incentrata sulla costanza, con tantissime gare in zona punti e due podi. A Berlino però un doppio zero non l’ha aiutato nella rimonta, chiudendo al quinto posto nella classifica piloti.
Nick Cassidy 6. Nella sua stagione da rookie, Cassidy si è ben distinto a metà della stagione con due podi in tre gare, intervallati da un quarto posto. Il resto della stagione invece è stato segnato da molti errori, alcuni gravi come la partenza al secondo ePrix di Roma e l’incidente alla prima gara di Puebla.
BMW saluta la Formula E con una sorpresa ed un fallimento
BMW i Andretti Motorsport 6,5. Anche quest’altra scuderia tedesca lascerà la Formula E a fine stagione. Dopo un inizio di stagione disastroso, nella parte finale della stagione, una grande rimonta di Dennis stava per regalare un titolo a BMW, ma la rincorsa si è fermata al momento decisivo con la seconda gara dell’ePrix di Berlino.
Jake Dennis 8. Dopo quattro round di apprendistato, il pilota britannico ha preso le misure e ha iniziato la sua incredibile rimonta con due vittorie, una Superpole e molti piazzamenti in zona punti. A Berlino poteva vincere il titolo, ma la sua rincorsa si è chiusa sul più bello andando a prendere il muro nella seconda gara di Berlino. La sua stagione rimane da incorniciare con il terzo posto nella classifica piloti, nel suo anno da rookie in Formula E.
Maximilian Günther 5. Doveva essere l’uomo punta di BMW nel suo anno d’addio in Formula E ed invece ha concluso al sedicesimo posto nella classifica piloti. Nonostante la vittoria nel primo dei due ePrix di New York, tanti gli errori del pilota tedesco, tra cui quelli di Diriyah e quello nella prima gara di Valencia mentre era in testa alla gara, che hanno compromesso la sua stagione.
Venturi e il titolo piloti perso sul più bello
Rokit Venturi Racing 7. Anche le altre due Mercedes Benz EQ Silver Arrow 02 hanno avuto una stagione più che positiva lottando con Mortara per il titolo piloti e trovando un interessante rookie come Nato, che può per far bene in questa categoria in futuro.
Edoardo Mortara 8. Dopo anni di posizioni anonime e qualche podio sporadico, questa è stata senza ombra di dubbio la miglior stagione del pilota italosvizzero. Tanta costanza, pochi errori, una vittoria e quattro podi l’hanno quasi portato a vincere il titolo. A fare differenza sono stati i due incidenti, il primo nelle prove libere della seconda gara di Diriyah dove è andato a sbattere violentemente sulle barriere non disputando quella gara. La seconda nella gara Gara2 di Berlino dove alla partenza non è riuscito ad evitare la vettura ferma in mezzo alla pista di Evans.
Norman Nato 6. Prima di Berlino, erano solamente tre gli ePrix dove il pilota francese era andato a punti. Una stagione da rookie che poteva essere disastrosa, ma è stata completamente ribaltata nei due appuntamenti tedeschi di Berlino dove ha vinto una gara e all’altra è comunque arrivato in terza posizione.
Porsche, che delusione
TAG Heuer Porsche Formula E Team 5. Dei quattro colossi tedeschi presenti in Formula E, quello con sede a Baden-Württemberg è stato nettamente il peggiore. Zero vittorie e due soli podi non rispecchiano i risultati di questo marchio che ha dato fiducia ai due piloti di quest’anno per la Season 8, con la speranza di vedere un riscatto collettivo.
Pascal Wehrlein 5. Ci si aspettava di più dal pilota tedesco al debutto con la scuderia tedesca. Tanti ingressi mancati alla Superpole per pochi millesimi e la squalifica nella prima gara di Puebla non l’hanno di certo aiutato. Nelle altre gare, ad eccezione del podio nella seconda gara di Roma, non ha però inciso e questa per lui è una stagione da dimenticare.
Andrè Lotterer 4,5. Stagione difficile per l’esperto pilota tedesco. Numerosi errori e penalità hanno condizionato la sua Season 7, dove è salito solamente una volta sul podio, ovvero nella seconda gara di Valencia.
Mahindra Racing a luci ed ombre
Mahindra Racing 6. Stagione fatta di grandi acuti e grandi delusioni per il costruttore indiano, dal quale ci si aspettava qualcosa in più in questo campionato della Formula E. Il nono posto nella classifica costruttori è il risultato di qualche problema tecnico di troppo che ha condizionato la stagione dei due piloti.
Alex Lynn 6,5. Dopo il brutto incidente a Diriyah, il pilota britannico ha concluso molte gare in zona punti, ma il suo miglior weekend è stato senza dubbio quello di Londra con una vittoria, una Superpole ed un terzo posto.
Alexander Sims 5. Brutta stagione invece per l’altro pilota inglese di Mahindra. Un solo podio, tanti errori e un po’ di sfortuna l’hanno portato a concludere in classifica solamente al diciannovesimo posto.
Nissan, la vera delusione del campionato
Nissan e.Dams 4,5. Una stagione completamente da dimenticare quella del costruttore francese, con soli due podi e tantissimi ritiri e piazzamenti fuori dalla zona punti.
Oliver Rowland 6. Il pilota inglese ha commesso degli errori in questa stagione, ma è anche colui che è riuscito a portare la Nissan a podio in entrambe le occasioni. Il prossimo anno cambierà squadra e la potenzialità per stupire sono alte.
Sébastien Buemi 4. Sicuramente la più grande delusione di questa stagione. La vettura non l’ha aiutato, ma di certo nemmeno lui ci ha messo qualcosa per provare a cambiare la situazione. La conferma è la sua ventunesima posizione nella classifica piloti.
Dragon Penske in crescita, ma non basta
Dragon/Penske Autosport 5,5. La squadra americana ha fatto grossi passi in avanti rispetto alla scorsa stagione, guadagnando con un po’ di fortuna anche un podio, ma conclude comunque la stagione in penultima posizione nella classifica costruttori e lontano dalle altre squadre.
Nico Müller 6.5. Mezza stagione più che positiva con uno storico podio a Valencia e altri due buoni piazzamenti a punti. Poi è arrivata la chiamata nel DTM e la sua stagione in Formula E si è conclusa anzitempo.
Sergio Sette Camara 5. Non una stagione entusiasmante quella del rookie brasiliano, capace ad inizio stagione di andare molte volte a punti. Negli ultimi round centra più di una volta l’ingresso alla Superpole, ma in gara non riusciva mai a mantenere la top ten, in parte per errori di gioventù ma anche perchè guidava una vettura poco competitiva.
Joel Eriksson 4,5. Subentrato al posto di Müller, il pilota svedese non ha mai inciso nel corso della stagione e spesso ha concluso in ultima posizione sia le qualifiche che la gara.
Nio in crescita, ma è comunque il fanalino di coda
NIO 333 FE Team 5. Dopo il pesante zero in classifica dello scorso anno, non era possibile fare peggio. Quest’anno il costruttore cinese ha avuto delle piccole reazioni con alcune gare a punti e qualche ingresso in Superpole. Nonostante ciò, è sempre in ultima posizione, ma questa è la strada giusta per proseguire la crescita.
Oliver Turvey 5,5. Inizio di stagione sorprendente, a punti tre volte in quattro gare, ma nella seconda parte soffre i problemi della sua monoposto e in alcune occasioni è protagonista di qualche errore di troppo.
Tom Blomqvist 5. La sua stagione migliore di sempre in Formula E con tre gare a punti, di cui due a Roma dove è stato piuttosto competitivo. Molti sono stati anche gli ingressi in Superpole e al tempo stesso i piazzamenti dall’undicesima alla ventiquattresima posizione.
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