Robert Kubica è pronto a vivere il sogno che ogni pilota brama ardentemente: partecipare alla 24 Ore di Le Mans. Durante l’89esima edizione della corsa endurance, il pilota polacco ex Williams, parteciperà assieme al Team WRT affiancato da Louis Delétraz e Ye Yifei. In un’intervista esclusiva per MotorsportWeek.com ha parlato della competizione e della differenza col mondo della Formula 1.
Robert Kubica e la sua prima 24 Ore di Le Mans
Robert Kubica ha passato letteralmente tutta la sua vita nel mondo delle corse automobilistiche. Il pilota polacco di Cracovia si è destreggiato in Formula 1, rischiando di diventare anche un pilota Ferrari, per poi approdare nei rally (altra sua grande passione) dove quell’orrendo incidente nel 2011, avvenuto durante la tappa del rally del Ronde di Andora, lo ha costretto al ritiro dalla scena per un bel po’ di anni. Sotto lo stupore generale di tanti è arrivato l’incredibile debutto nel 2019 chiudendo la sua carriera in Williams con un totale di 97 GP disputati.
In seguito il pilota polacco ha partecipato durante la stagione passata nel campionato DTM con un team satellite BMW, finanziato dal suo sponsor Orlen, mentre ora è all’attivo col Team WRT nel campionato ELMS pur essendo pilota collaudatore per Alfa Romeo in Formula 1. Adesso però è arrivato il momento di affiggere un altro interessante record nel palmarés del pilota polacco, così la 24 Ore di Le Mans potrà essere annoverata nel suo curriculum.
Le Mans attira un sacco di interesse ed è una delle – se non la più grande – gara di resistenza in tutto il mondo. Quindi ho sempre avuto un grande rispetto per quanto riguarda questo evento, ma quando stai facendo gare sprint o stai correndo in F1, non è che vai a pensare di fare Le Mans. Rispetto la F1 è tutto è diverso. È come paragonare i corridori delle gare sprint a quelli delle maratone. Non sembrano nemmeno la stessa cosa perché se sei un velocista, devi avere una massa corporea completamente diversa, diciamo così, rispetto alla maratona.
Probabilmente la cosa simile alla F1, come con tutte le altre competizioni, è che quando si guida la macchina si cerca comunque di estrarre il massimo dal pacchetto che si ha a disposizione. Ma la 24 Ore di Le Mans è una corsa di resistenza, è necessario ridurre al minimo i rischi. Devi pensare a tutto, un sacco di cose possono accadere e accadranno durante la gara. Ne siamo consapevoli e ne sono consapevole. Quindi sì, sicuramente ci sono molte più differenze che somiglianze.
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