Il ritiro di Kimi Raikkonen a fine stagione, atteso e annunciato ieri dal finlandese, ha scatenato una lunga ondata emotiva tra tifosi e addetti ai lavori. Tanti gli attestati di stima ed affetto verso un campione che avrebbe meritato di vincere di più rispetto a quanto raccolto in venti anni di carriera. Raikkonen verrà ricordato come un personaggio unico all’interno del paddock: freddo, poco incline ai compromessi, senza peli sulla lingua. Più che i numeri e le statistiche, a raccontare Kimi saranno le parole, le espressioni spesso colorite. E soprattutto i team radio. Esilaranti, arrabbiati, ironici. Elencarli tutti sarebbe impossibile: ve ne proponiamo 5 che sono diventati il marchio di fabbrica di Iceman.
Raikkonen: “Leave me alone” e gli altri team radio iconici di Kimi
“Leave me alone, I know what I’m doing“. Poche parole che, se rivolte ad un appassionato di F1, hanno un solo significato: il team radio più famoso di Kimi Raikkonen, la somma di quella che è la personalità dell’ultimo campione del mondo Ferrari. Correva l’anno 2012, GP di Abu Dhabi: il finlandese era in testa a bordo della sua Lotus con l’ingegnere di pista che continuava, imperterrito, a rammentargli il distacco da Fernando Alonso, fino a scatenare l’ormai celebre reazione di Kimi.
Raikkonen team radio: scambi di persona, guanti persi, pugni in faccia e problemi di linea
L’elenco dei team radio di Raikkonen è infinito: pur essendo un pilota di poche parole, ha lasciato ai posteri delle vere e proprie chicche. Come quella del Giappone 2013, quando un Kimi piuttosto confuso crede erroneamente che il drive-through assegnato a Massa spetti in realtà a lui. O quando, ai tempi della Ferrari, si rende conto che sta per scendere in pista senza guanti e senza volante. E ancora, l’ira funesta di Iceman nei confronti di Sergio Perez a Monaco nel 2013 quando il messicano lo sperona e Kimi minaccia di prenderlo a pugni alla prima occasione. Ultimo in ordine cronologico il team radio del Bahrain 2021, con il quale il finlandese mette in dubbio la sincerità del suo ingegnere di pista che continua a rispondergli nonostante affermi di non avere il collegamento radio.
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Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante il sesto episodio, abbiamo commentato tutti i punti salienti che hanno animato il weekend del GP del Belgio.
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Rosanna Greco