Loris Capirossi e Valentino Rossi sono stati rivali e amici per tantissimi anni. Sin dai tempi della 250cc e fino alla moderna MotoGP, i due italiani si sono sfidati innumerevoli volte sui circuiti di tutto il mondo. Famosi sono i loro scontri al Mugello, come nel 2003 o nel 2006. In quell’anno i due diedero vita ad uno dei duelli più accesi di sempre, con Rossi che poi la spuntò sull’allora ducatista. La carriera di Capirex si interruppe al termine del 2011, quando a Misano annunciò al mondo il suo ritiro in lacrime. In quello stesso anno scomparve Marco Simoncelli. Per omaggiarlo, Loris corse la sua ultima gara a Valencia proprio con il 58. Ora che il suo connazionale si ritirerà a fine stagione, egli ha voluto esprimere il proprio pensiero.
Loris Capirossi commenta l’imminente ritiro di Rossi alla Gazzetta dello Sport
Capirex, ora all’interno della Safety Commission per conto della Dorna, parla di quanto influirà il ritiro sulla vita del 46. Non manca poi un augurio per la gara di Misano che, ha detta sua, potrebbe riservare qualche dolce sorpresa.
Ho letto le sue parole, smettere di essere pilota in MotoGP avrà un grosso impatto nella sua vita. Durante l’annuncio n Austria era rimasto molto freddo, non stava realizzando. È il suo carattere, io sono uno molto più sentimentale. Però lui ha ancora voglia di dimostrare che è veloce, se gli capita l’occasione giusta può ancora dire la sua. Sarebbe bello poi salutare con una bella gara. Anche io chiusi la mia carriera a Valencia e fu la gara più difficile della mia vita, soprattutto per quello che era successo a Marco Simoncelli. Per quello corsi con il numero 58 sul cupolino. Non vedevo l’ora che quel weekend passasse.
Loris Capirossi
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