Mike Leitner abbandonerà nel 2022 il ruolo che ha avuto nei primi anni di KTM in MotoGP. Egli rimarrà nel progetto, ma con una veste totalmente differente. Al suo posto arriverà Francesco Guidotti, ormai ex team manager del team Pramac Ducati. A supporto di KTM ci sarà anche l’esperienza di Sterlacchini, altra figura di provenienza Ducati. La stagione di KTM non è stata per nulla esaltante, con appena due vittorie all’attivo. Una per Miguel Oliveira ed una per Brad Binder. Dopo un ottimo 2020, il 2021 non ha portato il salto in avanti che ci si aspettava. Questo, secondo Leitner, è da imputare anche alla perdita delle concessioni.
Secondo Mike Leitner la perdita delle concessioni ha ridimensionato il progresso di KTM
La stagione era iniziata davvero male per KTM, ma nella parte centrale era riuscita a togliersi qualche soddisfazione. Con un’evoluzione di telaio, Oliveira era riuscito a mettere insieme due secondi posti e una vittoria tra il GP del Mugello e quello del Sachsenring. Per Binder invece più costanza di rendimento, con l’acuto sotto la pioggia nel GP d’Austria. Le aspettative non rispettate, secondo Leitner, sono da imputare alla perdita delle concessioni dopo il 2020. Ecco cosa ha dichiarato a Motorsport.com:
La perdita delle concessioni ha influito molto. Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che la Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni. Si possono prendere come esempio anche le buone prestazioni Aprilia di quest’anno. L’idea delle concessioni è aiutare un costruttore giovane o in difficoltà a raggiungere le posizioni di vertice. È una cosa buona. D’altra parte la situazione cambia molto quando le perdi. Senza concessioni bisogna lavorare diversamente e pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per la prossima stagione se non vogliamo ricadere negli stessi errori.
Mike Leitner
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