La storia tra Valentino Rossi e la Ducati potrebbe avere un seguito dopo l’esperienza del 2011 e 2012. L’amministratore delegato Claudio Domenicali non chiude le porte di Borgo Panigale al “Dottore”, anche se la decisione, nel caso, dovrà arrivare da Gigi Dall’Igna.
La storia di Rossi e Ducati potrebbe non essere finita
Chi lo avrebbe mai detto di veder accostato, dopo la brutta esperienza del biennio 2011-2012, il nome di Valentino Rossi e Ducati. Un binomio che aveva fatto sognare i tifosi, ma che per svariati motivi non ha portato i risultati sperati.
Ora Valentino Rossi è ufficialmente in pensione dalle due ruote, ma il desiderio di vederlo ancora su una moto è alto. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato di Ducati Claudio Domenicali, ha parlato di un possibile ruolo da tester di Valentino Rossi. Una decisione che però, stando alle parole dell’a.d, arriverà solo da parte del capo progetto, Gigi Dall’Igna.
La Ducati di oggi è molto diversa, penso che sarebbe andato forte con questa. (Il ruolo da tester n.d.r) questo lo decide Gigi. Noi non conserviamo nessun rammarico, è stato un momento in cui non eravamo fatti l’uno per l’altra. Era una moto molto calata sulle aspettative di Stoner e difficile da interpretare per un pilota abituato a una moto più equilibrata
Il prossimo anno Valentino Rossi schiererà il suo team con due Desmosedici, di cui quella affidata a Luca Marini sarà ufficiale. Il rapporto è sicuramente buono tra le parti, bisognerà vedere la decisione di Dall’Igna.
Testa al 2022
Il pensiero ormai è al 2022. L’annata appena conclusa ha consolidato la posizione Ducati all’interno della griglia, con le Desmosedici ambite da tutti i team. Saranno infatti otto le moto di Borgo Panigale che prenderanno il via nella prossima stagione. Francesco Bagnaia sarà la punta di diamante della Ducati per contrastare Fabio Quartararo, vista l’ultima parte di stagione del torinese.
Pecco ha finito in una forma strepitosa, è il pilota che ha fatto meglio nella seconda parte di stagione. Ha impiegato un po’ a fare lo step in MotoGP, ma dopo Aragon ha svoltato. In realtà si era visto che era già pronto per vincere, ma per un motivo o per l’altro non la portava a casa. È un ragazzo dolcissimo, ma quando entra nel box è estremamente determinato, basta guardare gli occhi e vedi una faccia diversa. Nel 2022 si giocherà il titolo.
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Simone Massari