Le difficoltà che il finlandese ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera alla corte di Toto Wolff non sono certo semplici; prima fra tutte, la consapevolezza di non poter vincere e forse quella di neanche poterci provare. Nell’ultima sua stagione con il team di Brackley, il finlandese ha mostrato quasi due diverse personalità, cambiando atteggiamento dopo la firma con Alfa Romeo per il 2022; ma quali sensazioni ha provato Bottas durante i suoi anni in Mercedes?
Bottas-Mercedes: sensazioni di “coltello alla gola”
Uno dei momenti più iconici della pressione che la F1 esercita sui piloti resta forse il ritiro di Nico Rosberg a seguito della conquista del suo primo titolo mondiale dopo un’estenuante lotta con Lewis Hamilton; il pilota tedesco aveva infatti parlato di quella pesantezza mentale che non tutti sono disposti a sopportare “per sempre”.
Valtteri Bottas, ex Mercedes accasatosi ad Hinwil, è tornato a parlare della scelta fatta da Rosberg al termine del mondiale 2016; il finlandese, nel podcast Talking About Me, ha infatti descritto delle pesanti sensazioni che anche lui ha vissuto in casa Mercedes e della leggerezza che lo ha colto successivamente alla firma con Alfa Romeo. Una leggerezza che in molti hanno notato solo guardando la guida più tranquilla del finlandese.
Quando senti quasi di avere un coltello puntato alla gola, la tua testa non riesce a ragionare bene. Prima del mio arrivo, ricordo le tante discussioni tra Hamilton e Rosberg, diventate anche un po’ politiche. Quando Nico aveva deciso di ritirarsi non avevo capito la sua scelta; ora invece posso identificarmi in lui e dire, per esperienza, che non è semplice. La sauna è stata il mio luogo sacro. […] Da quando ho firmato con Alfa Romeo sono riuscito a trovare maggiore serenità.
Valtteri Bottas
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