Giunto al termine il primo appuntamento della MotoGP è arrivato il momento, per Marc Marquez, di tirare le fila del primo week-end per capire le difficoltà riscontrate. Ecco le parole del maiorchino dopo l’evento in Qatar.
L’intervista al numero 93
Tornato a casa dopo il primo la gara inaugurale del campionato 2022 della MotoGP, il pluri-campione del mondo Marc Marquez ha fatto il punto della situazione con i giornalisti. Il Gran Premio, terminato al 5° posto, ha rassicurato i suoi fan ed il team promettendo costanza ed impegno.
Come si è visto in Qatar, la costanza sarà molto importante. Sono arrivato 5°, ma voglio ottenere di più. Finché non si vince non ci si ferma. Non affronto la sfida pensando che sarà il mio nono titolo, ma come un nuovo titolo che tornerei a vincere. Non nascondo quello che voglio ottenere. L’obiettivo per ora è quello di prendere punti in ogni gara.
Marc Marquez, pilota Honda HRC
Ovviamente le condizioni fisiche del maiorchino sono la variabile che più preoccupa; dopo l’incidente che l ha costretto ad allontanarsi per parecchi mesi dalla pista e il caso di diplopia riscontrato dopo un trauma alla testa, per Marc non sarà facile dimostrare di poter essere competitivo. Ma nonostante questo ha affermato:
L’anno scorso ero tornato a Portimão e non ero nemmeno nei primi 10, poi ho finito per vincere due gare di fila. Cambia molto in un anno, ecco perché bisogna essere pazienti. Non ho ancora il giusto feeling con la moto, sono ancora in quella condizione speciale che permette di vincere una gara. In Qatar ho avuto una strategia conservativa, con una buona gara avrei potuto essere terzo o secondo, ma il mio ritmo era da quindi, ma è sempre meglio avere 11 punti che cadere, per questo ho scelto la gomma morbida. Non è sufficiente fare ogni gara come in Qatar, non si può andare così per tutto il campionato, bisogna vincere.
Marc Marquez, pilota Honda HRC
La nuova Honda HRC Repsol
Ovviamente con tutti i problemi fisici derivati dagli incidenti avuti, per Marquez è ancora più difficile entrare in confidenza con il nuovo mezzo; i pochi test influiranno decisamente sulla prestazione generale del campionato. Da tenere in considerazione anche i nuovi talenti, come Bastianini ad esempio, che potrebbero mettere in difficoltà Marquez durante i GP.
Al momento è tutto nuovo. La moto ha del potenziale, altrimenti non partirei in prima fila. In Qatar ho fatto quella che può essere definita come la prima simulazione di gara; 22 giri di fila; nei test ne avevo fatti poco più di 10. Per l’Indonesia non ci saranno parti nuove ma cercheremo una nuova direzione da seguire. La moto sembra più prevedibile, specialmente riguardo l’anteriore. Le cadute arrivano se si prendono dei rischi, una moto docile, facile e veloce è difficile da trovare.
Marc Marquez, pilota Honda HRC
La Honda può vantare, nonostante le difficoltà riscontrate, un ottimo risultato a fine week-end, il podio di Pol Espargarò ha dato una bella scossa di energia al team targato Repsol e sicuramente per Marc avere un pilota competitivo al suo fianco lo aiuterà a spingere di più. Non ci resta che attendere Domenica 20 Marzo per il secondo appuntamento della MotoGP. Si correrà sul nuovo circuito appena inaugurato, e ancora in fase di rifinimento, di Mandalika; sperando di non assistere ad una gara in off-road.
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