Rimane ancora un mistero di come la Mercedes abbia subito un recupero di oltre tre secondi sul giro d’uscita della Red Bull di Max Verstappen. La casa della Stella ha chiamato prima Bottas ai box, per effettuare un undercut sui bibitari, ma questi si sono difesi prontamente richiamando subito l’olandese che ha poi recuperato velocemente il passo superando Lewis Hamilton che era in uscita dalla pit-lane. La colpa è da attribuire ai computer che hanno fornito dati sbagliati, secondo quanto comunicato dalla Mercedes.
Mercedes annaspa nei confronti di Red Bull
Per la gioia di Christian Horner e di Helmut Marko, dopo il GP di Francia, la Red Bull vola a quota 215 punti nella classifica costruttori mantenendo sempre di più saldo a sé il comando al vertice su entrambe le classifiche del campionato. A Toto Wolff, e agli uomini della Mercedes, questo è un risultato che non piace affatto, tant’è che non era mai capitato di vederli annaspare così tanto nei confronti dei rivali, anzi erano sempre stati loro al comando di entrambe le classifiche e mai il contrario.
Qualcosa in Mercedes sta mutando, in peggio forse. Quando il team di Brackley è in difficoltà, pare non essere molto lucido (vedi Germania 2019 e Sakhir 2020) tanto da commettere errori da principianti, segno che non riescono a gestire molto bene la pressione non essendo mai abituati a subirla, bensì a crearla per riversarla contro gli avversari.
In Francia l’errore paradossale sembra stata la mancata attenzione nella lettura dei dati forniti dai potenti e sofisticati computer. Ad esempio, quando Lewis Hamilton aveva effettuato il pit stop al termine della ventesima tornata, il suo ingegnere di pista, Peter Bonnington (Bono), gli comunica: “Verstappen dovrebbe essere dietro di un secondo e mezzo“. Capita però che Lewis Hamilton si vede incalzare dal pilota olandese in curva uno all’uscita dei box.
La colpa? Il team di Stoccarda potrebbe attribuirla ai computer. A far da portavoce è stato il responsabile degli ingegneri di pista Mercedes, Andrew Shovlin.
Pensavamo che fossimo al riparo da ogni undercut, quando avevamo poco più di tre secondi su Max. Ma non è stato così. Ancora adesso non capiamo bene perché i nostri modelli al computer ci dicevano che saremmo stati al sicuro: possiamo spiegare circa due secondi e mezzo dei tre secondi persi. Quindi, chiaramente, c’è qualcosa che dobbiamo andare a capire. Fermare Lewis subito dopo Valtteri? Se lo avessimo fatto non so se Max ci avrebbe seguito. Forse però ci avrebbe messo in una posizione migliore in pista. I nostri modelli hanno sottovalutato l’undercut di Verstappen. Dobbiamo scavare nel dettaglio per capire come abbiamo potuto subire l’undercut, perché non ce lo aspettavamo.
Mercedes dà la colpa ai loro computer, ma siamo sicuri che quella avvenuta in Francia non sia altro che una conferma della magistrale ed ormai netta supremazia della Red Bull?
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