Edoardo d’Amicis, portacolori di Viola Racing, torna a bordo della sua Formula Renault 2000 in occasione della tappa sul tracciato di Imola dell’ACI FR 2.0 Cup. Di seguito il racconto dello stesso pilota romano in occasione della sua prima esperienza maturata sul circuito del Santerno che lo ha portato a conquistare un altro podio in questa stagione. Ecco il suo racconto.
ACI FR 2.0 Cup Imola, il racconto di Edoardo d’Amicis
Ciao amici lettori di Rossomotori.it, vi racconterò il mio weekend di Imola, dove ho gareggiato sul circuito del Santerno in occasione della terza tappa del campionato ACI FR2.0 Cup assieme al mio team Viola Racing. La gara è stata combattuta e piena di emozioni; in più, correre su un tracciato storico e ricco di memorabili eventi come questo, è sempre un grande onore per noi piloti. Bando alle ciance, spero possiate trovare questo racconto avvincente. Buona lettura!
Il weekend di Imola si è aperto con una bagnata track walk sulle rive del Santerno. Una bella corsetta per sgranchire le gambe e liberare la testa era esattamente ciò che ci voleva per potersi preparare alla prima volta ad Imola, peraltro sul bagnato. La track walk è importantissima perché permette di analizzare i vari cambi di pendenza e la severità dei cordoli, aspetti fondamentali su ogni circuito ma obbligatori a Imola. L’obiettivo era quello di completare un giro in meno di 30 minuti, ho fatto 31 e mezzo. Possiamo chiamarlo record della pista?
Free practice alle 9 di mattina sotto una pioggia torrenziale che non lascia scampo a nessuno, nemmeno a me in Rivazza 1. Almeno ho trovato il limite della pista. Free practice 2 andata bene; infine, tre ore di analisi dati per poter approdare in qualifica 6 di pomeriggio perché una volta finito il lavoro in auto non sono uno di quei piloti che poi va a spasso, bisogna studiare! Meteo più mite fino alle 17:59: l’ennesimo diluvio della giornata si avventa ad Imola il rendono le qualifiche difficilissime. Fondamentale installation lap per riscaldare gli pneumatici è un’ottima P3 chiude così la giornata di sabato.
I risultati in gara-1 e gara-2
Al mattino di sabato splende il sole ma l’entusiasmo viene smorzato da una penalità di 5 posizioni comminate ai miei danni a causa di quanto successo a Monza. Inutili ricorsi svolti durante queste settimane per poter far tornare la direzione gara sui propri passi, tuttavia con la consapevolezza di avere ragione e di aver subito un’ingiustizia avevo solo un nuovo obiettivo per la gara 2: ottenere punti concentrarmi sulla partenza.
In gara-1 partenza ottima, molta bagarre per risalire dal fondo, grandissimi momenti di tensione alla Torre e alla Piratella dato che la Villeneuve l’ho impostata benissimo ed era dove la maggior parte delle volte affondavo i sorpassi. Il risultato parla da sé: P2.
Il weekend di Imola si conclude alla domenica con gara 2 anch’esso caratterizzato da un’ottima partenza e da un feeling sempre migliore con la vettura. Se dovessi riassumere il weekend di Imola con una frase è proprio questa: ormai sento la macchina sempre di più e non vedo l’ora di arrivare a Vallelunga il prossimo mese.
Tutta la gara a lottare per la P3, al penultimo giro la conquisto ma sfortunatamente il risultato finale sarà P4. Certamente mi reputo soddisfatto di questo weekend, consapevole sempre di più delle mie abilità. D’altronde Imola rappresentava anche il giro di boa del campionato, e pertanto tutti gli obiettivi che la squadra ed io c’eravamo prefissati sono stati raggiunti anzi addirittura superati con ben tre podi su 6 gare. Buon proseguimento!
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Autore: Raffaello Caruso, Co-Autore: Edoardo d’Amicis
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