La conferenza stampa che inaugura l’appuntamento con il GP d’Austria è l’occasione per Nikita Mazepin di togliersi qualche sassolino della scarpa. Il pilota russo ha risposto a tono a quanti, da inizio anno, lo criticano per le sue prestazioni in pista. Per Nikita, soprannominato Mazespin dopo i tanti testacoda che l’hanno visto protagonista, chi ha coniato quel soprannome è da considerarsi un miserabile.
GP Austria, Mazepin: “senza il testacoda in Bahrein il mio soprannome non sarebbe mai nato”
Nella storia della F1 difficilmente ci si ricorda di quei piloti, soprattutto se si tratta di rookie, che annaspano costantemente nelle retrovie, arrivano spesso e volentieri ultimi, e quasi sempre sono doppiati. Quest’anno fa un’eccezione Nikita Mazepin. Il pilota russo della Haas ha fatto parlare di sé già prima che il mondiale iniziasse, sia per comportamenti quanto meno discutibili nella vita privata, sia per il cognome pesante che si porta addosso: quello del Patron della scuderia per cui corre. Con l’avvio del campionato le cose non sono cambiate e Mazepin è ancora sulla bocca di tutti, media, appassionati ed addetti ai lavori. Testacoda, errori da principiante, tensioni con gli altri piloti e con il compagno di squadra: di motivi per parlare di Nikita se ne trovano sempre.
Le prestazioni non proprio esaltanti del russo in pista gli hanno poi fatto meritare il soprannome di Mazespin. C’è da dire che, sin qui, il pilota Haas ha dimostrato una buona dose di autoironia, scherzando con il TM Gunther Steiner sul nomignolo non proprio lusinghiero. Eppure lo sfottò non deve aver fatto esattamente piacere a Mazepin, che in conferenza stampa ha risposto a muso duro alle critiche che gli piovono da inizio stagione, soffermandosi anche sulla difficoltà a lasciare spazio in pista quando viene doppiato.
Se non fossi finito in testacoda in Bahrain – ha detto ai giornalisti – il soprannome Mazespin non sarebbe mai nato. Le persone che lo ripetono con il sorriso in faccia sono dei miserabili […] Prima del 2021 amavo il colore blu. Questa stagione però non tanto. Quando vieni doppiato devi spostarti sullo sporco e poi provare a ripartire non è facile
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Rosanna Greco
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