Dal 2022 i motori del Circus saranno congelati, senza quindi possibilità di intervenire per eventuali modifiche; dal 2025 invece i motori di F1 cambieranno totalmente per abbracciare soluzioni ecosostenibili. Nel pomeriggio di sabato 3 luglio, mentre la F1 è impegna con il GP d’Austria, è previsto anche un incontro fondamentale per il futuro; i quattro attuali motoristi, Ferrari, Mercedes, Renault e Red Bull subentrata a Honda, incontreranno i capi di Porsche e Audi che sembrerebbero orami pronte ad entrare nell’ambito Circus.
Motori F1 2025: in arrivo due nuovi produttori?
Il tempo corre e le scadenze per le decisioni future sono ormai alle porte; dopo il congelamento delle power unit dal 2022 al 2025, per la F1 è tempo di decidere quali saranno i motoristi coinvolti. A tal proposito, sabato 3 luglio si svolgerà un incontro tra le quattro attuali case produttrici di motori in F1 e le due che aspirano ad entrare in questo club elitario; Ferrari, Mercedes, Renault e Red Bull, subentrata ad Honda visto il suo abbandono alla fine del 2021, incontreranno infatti i capi di Audi e Porsche.
Non sarà quindi un meeting sulle nuove regole o su eventuali cambi; l’incontro infatti verterà sul capire chi produrrà i motori. La speranza infatti, come detto qualche tempo fa anche da Stefano Domenicali, è che il cambio di regole con l’esplorazione di nuove frontiere possa invogliare le case produttrici di motori ad entrare nell’ambito Circus. Audi e Porsche in particolare sono i due nomi caldi per il futuro di F1 e l’obiettivo principale è ovviamente quello di convincere questi due colossi.
Al tavolo di discussione saranno quindi presenti John Elkann per Ferrari, Ola Kallenius per Mercedes, Luca De Meo per Renault e Dietrich Mateschitz in rappresentanza dello neo Red Bull Powertrains; per Audi e Porsche invece parteciperanno rispettivamente Markus Duesmann e Oliver Blume. Oltre a loro saranno anche presenti i tre principali responsabili del Circus, quindi Domenicali, Brawn e Todt.
Cosa pensano i team? Le parole di Andreas Seidl
Durante il meeting di sabato 3 luglio si discuterà anche del nuovo approccio ecosostenibile a cui la F1 ha deciso di aderire; la frontiera da esplorare dovrebbe essere quella dei combustibili sostenibili, lasciando quindi perdere la strada dell’elettrico. Il possibile ingresso di nuove case produttrici porterebbe anche a nuove collaborazioni, di cui una si vocifera essere già in fase di discussione; McLaren infatti potrebbe abbandonare Mercedes, anche se al momento è solo una voce da paddock come confermato dal team principal ad Autosport.com.
Credo che alla fine la cosa importante sia che le prossime power unit debbano essere interessanti dal punto di vista tecnologico, al di là di quelle che saranno le nuove regole. È questa la chiave per mantenere l’interesse dei costruttori nel mondo della F1, oltre che un modo per attrarne di nuovi. Riguardo al futuro di McLaren, posso dire che la partnership che abbiamo con Mercedes ci rende felici, quindi al momento non cerchiamo nulla di diverso. In generale comunque, credo che attrarre un altro produttore sia un grande segnale sia per la F1 che per il futuro.
Andreas Seidl
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