Pedro Acosta e Izan Guevara, diretti rivali nel CEV Moto3 quando correva l’anno 2019, stanno galvanizzando ormai da tempo i campionati minori. Il primo ha vinto da rookie la scorsa stagione in Moto3 ed ha corso una buona seconda parte di campionato in Moto2. Il secondo dopo una stagione in Moto3 di assestamento è diventato campione del mondo dell’ex 125cc a Philip Island dopo una stagione grandiosa. Sia Acosta che Guevara sembrano dunque destinati alla MotoGP in un futuro non più tanto remoto.
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L’ascesa di Izan Guevara fa puntare i riflettori della MotoGP sul 18enne maiorchino
La vittoria di Guevara è stata la cosiddetta ciliegina sulla torta di una stagione che ha seriamente iniziato ad ingranare dal Gran Premio di Spagna; in quest’ultimo il pilota ha conquistato la prima vittoria stagionale, oscurando il compagno di squadra Garcia, che fino a quel momento vantava un forte predominio sul titolo.
Da quel Gran Premio di inizio maggio il maiorchino ha collezionato 6 vittorie. A poche gare dalla fine del campionato, e a titolo già conquistato, può vantare 11 podi, 2 zeri e come peggior piazzamento un ottavo posto. L’Izan Guevara che abbiamo visto quest’anno non solo ha confermato le grandi aspettative, ma ha sorpreso e meravigliato. Sono in molti a chiedersi infatti che tipo di pilota ritroveremo la prossima stagione in Moto2.
A spendere buone parole su Guevara, alla vigilia di Philp Island, è stato Marquez
L’otto volte campione del mondo durante il solito giro di interviste il giovedì pomeriggio ha raccontato uno scambio di battute avvenuto col giovane connazionale qualche giorno prima.
“L’ho incontrato al ristorante l’altra sera e gli ho voluto chiedere perché era così nervoso in Thailandia, lui mi ha risposto che oltre ad esserlo lì lo era anche ora. Come gli ho già detto, lui deve seguire il suo istinto, solo così andrà molto veloce. Se non qui, avrà un’altra occasione per vincere in Malesia. Sono certo diventerà un grande pilota anche nelle classi maggiori.” – Marc Marquez
Acosta vedrà in Guevara un ostacolo per raggiungere la serratissima MotoGP?
A guardare con un occhio critico la vittoria di Guevara nel campionato iridato è la “nemesi” di sempre Pedro Acosta. Lo spagnolo ha condotto, dopo le prime gare di rodaggio ed uno stop dovuto ad una frattura, un campionato costellato da buoni risultati, tra cui spiccano la prima vittoria al Mugello e il secondo posto proprio a Philip Island. Il prossimo anno si troverà come compagno di squadra Albert Arenas, ma dovrà guardarsi le spalle dal rookie Guevara, che proprio nel 2019 nel CEV gli ha soffiato il titolo.
Sono in molti infatti a credere, e sperare, che in un prossimo futuro siano proprio i due connazionali a giocarsi il titolo sulla scacchiera mondiale. Sulla bravura di Acosta avevano già avvertito sia Rossi che Marquez il quale, come riportato, si è espresso anche su Guevara.
I campionissimi hanno quindi indicato su chi puntare; adesso starà a questi giovani piloti far vedere di cosa sono realmente capaci quando la posta in palio sale.
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Amalia Martini