Il mondiale di F1 2026, nonostante manchi ancora qualche anno, sta già richiedendo un grande lavoro. F1, FIA e team hanno infatti già affrontato parecchie discussioni sulle future regole per la F1 del 2026; questioni e dubbi che al momento non sembrano aver raggiunto un accordo comune. Le idee che la Federazione vorrebbe applicare non soddisfano infatti ciò che hanno in mente i team per il futuro del Circus.
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Regole F1 2026: in arrivo uno scontro tra team e FIA?
A poco più di un mese dall’inizio ufficiale in Bahrain del mondiale 2023 di f1, l’imminente stagione non sembra essere la grande preoccupazione del Circus. Sul tavolo di discussione permane infatti il futuro della F1, in particolare quanto accadrà nel 2026. Tale mondiale vedrà infatti il debutto di nuovi motori in pista, ma anche alcune rivoluzioni su cui, al momento, le discussioni sono tutt’altro che chiuse. La FIA e i team sembrano infatti viaggiare su strade non solo diverse, ma parallele. Una condizione che rischia di trasformarsi in una vera e propria disputa.
Uno dei primi disaccordi tra le due parti aveva avuto come protagonista la capacità del serbatoio. La proposta fatta dalla Federazione prevedeva infatti monoposto con serbatoi in grado di contenere 20/30 Kg in meno di carburante rispetto agli attuali 100 Kg; un’idea che successivamente non ha trovato uno sviluppo. Le vetture che scenderanno in pista nel 2026 non presenteranno infatti l’MGU-K, componente importante per il recupero di energia; una mancanza che, con un eventuale riduzione del serbatorio, creerebbe non poche difficoltà come hanno fatto notare i team.
Un altro punto che sembra aver schierato le due parti agli angoli opposti del ring sembra essere anche quello riguardante le prestazioni. Secondo quanto riportato da FormulaPassion.it, la FIA e i team starebbero infatti discutendo sull’attuale peso minimo; le scuderie spingerebbero per una riduzione di tale valore, mentre la Federazione sembra ferma su tale regola. Quest’ultima sarebbe invece più propensa a lavorare sull’aerodinamica; una diminuzione di careggiata e passo, come fatto ad esempio in Formula E, ridurrebbe la sezione frontale portando di conseguenza le monoposto a guadagnare sul dritto. Un accordo appare però ben lontano anche per un’altra ragione; la FIA, visti i tempi stretti, vorrebbe infatti procedere da sola, un’idea che i team non vogliono invece appoggiare.
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