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Lewis Hamilton si scaglia contro la FIA: nessuna regola toglierà al britannico la voglia di lottare per temi civili, anche in pista.

Lewis Hamilton si abbatte contro la FIA: continuerà la sua lotta contro le discriminazioni. Il pilota britannico ha dichiarato apertamente di non avere paura di eventuali sanzioni o decisioni della FIA, che potrebbero eventualmente minare la sua stagione sportiva. Nonostante queste premesse, il 7 volte Campione del Mondo si sente sicuro di quello che vuole fare e del bacino di opinione pubblica che lo sosterrà, come ormai da anni accade.

Hamilton, FIA sfidata: “Non mi fermerò, parlerò di ciò che voglio”

Lewis Hamilton continuerà a lottare contro le discriminazioni di ogni genere, anche contro il volere della FIA. Da anni ormai, si sa, che il pilota nativo di Stevenage, ha portato sulle sue spalle il peso di avere una differenza che ha condizionato il suo venire. Era bambino, ha raccontato, e veniva visto come fallito semplicemente perchè l’unico pilota di pelle scura nelle categorie. Oggi, la storia dell’automobilismo parla completamente in un altro modo per fortuna, ma i fatti bui accaduti al numero 44 non gli sono stati inutili. Anzi, la forza acquisita è stata un’arma fondamentale, con la quale, si è potuto notare, non ha mai smesso di lottare, anche per gli altri.

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Photo Credit: ESPN Twitter

Nelle ultime settimane, la FIA ha poi avuto dei cambiamenti importanti, come l’allontanamento di Ben Sulayem dal ruolo operativo precedente in F1; sono state delle dichiarazioni inopportune di quest’ultimo a cambiargli il destino. Alla notizia, poi, della decisione della federazione di limitare gli atti espressivi riguardo temi politici, personali o religiosi, ecco che il pilota sostenitore della comunità nera ha detto la sua:

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Photo Credit: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team Twitter

“Niente di tutto ciò mi sorprende, la FIA non è nuova a queste scelte. Ma niente mi fermerà dal parlare di temi che ritengo importanti e che presentano dei problemi. Poi, non sono solo: ho il supporto di Stefano Domenicali, che è stato straordinario. Penso che tutti i piloti siano stati molto allineati sulla libertà di parola, e tutti sostengono il massimo rispetto per i diritti umani”.

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Alessio Auriemma

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