La mattinata del terzo giorno in Bahrain è iniziata con un piccolo intoppo in casa Ferrari; il team di Maranello, continuando il lavoro cominciato nella giornata di giovedì, ha infatti portato un’ulteriore novità in pista. Sulla Ferrari SF-23 guidata da Leclerc nell’ultima mattina di test in Bahrain è infatti spuntata una nuova ala posteriore; il nuovo elemento ha sposato la filosofia mono-pilone in stile Red Bull, ma il suo debutto non è durato molto.
Test Bahrain, ala posteriore Ferrari: Leclerc costretto a cambiare il nuovo elemento
I test in Bahrain hanno visto i team provare diverse soluzioni in vista dell’ormai imminente stagione di F1. In particolare gli occhi sono puntati sulla nuova SF-23, vettura con cui il team di Maranello è chiamato a sfidare quella RB19 che, come la precedente monoposto di Milton Keynes, continua a fare paura. Nell’ultima mattinata sul circuito di Sakhir a scendere in pista con la neonata di Maranello è stato Charles Leclerc; il monegasco ha lavorato per la maggior parte sul long run, visti soprattutto i piccoli problemi sorti nella prima giornata (leggete qui per saperne di più).
Se da un lato la Ferrari appare ancora come la prima pretendente alla lotta con la vettura di Milton Keynes, dall’altro la Scuderia guidata da Vasseur sembra avere ancora del lavoro da fare. Il terzo giorno di test in Bahrain ha infatti visto un’ulteriore novità per la SF-23; l’ala posteriore con cui Leclerc è sceso in pista non era infatti la stessa usata nelle due giornate precedenti. La nuova ala presentava infatti un unico pilone, in stile Red Bull, oltre ad alcuni mirini utili ai tecnici a misurare le flessioni al variare della velocità.
Il debutto di questo nuovo elemento non ha però portato a buoni risultati; il test per la nuova ala posteriore non è infatti durato molto. Leclerc, dopo pochi giri, è infatti stato costretto a rientrare ai box per cambiare proprio la novità montata sulla SF-23; il supporto dell’ala mobile sulla parte destra ha infatti ceduto, portando l’elemento a risultare maggiormente aperto proprio su quel lato. In casa Ferrari la reazione è stata immediata portando i meccanici a rimontare la soluzione già vista negli scorsi due giorni di test.
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