La Mercedes W14 quest’anno ha iniziato la stagione sotto le aspettative, e George Russell ha trovato subito il paragone per la vettura tedesca. Da sempre un gioiello di ingegneria, meccanica e aerodinamica, la squadra di Stoccarda sta affrontando dalla scorsa stagione problematiche relative alle forme, oltre che all’impostazione del progetto. Il pilota numero 63, che proprio dallo scorso anno è arrivato nel team, sta vivendo questo periodo di lunga transizione, sperando presto di potersi togliere qualche sfizio. E nel mentre, ha spiegato con la metafora dei cavalli, quali sono le sensazioni che sta provando adesso, anche rispetto all’esperienza in Williams.
Mercedes, Russell spiega le sue sensazioni: “La Mercedes è più veloce della Williams, ma non è tutto”
George Russell è arrivato in Mercedes nella stagione 2022, dopo aver atteso tre lunghi, ma educativi, anni a bordo della Williams. Il talento del pilota britannico è sempre stato agli occhi di tutti uno dei più interessanti, ma per il momento non ha avuto ancora la possibilità tecnica di dimostrare il suo completo valore. Dal suo approdo nel team con sede a Brackley, il 25enne ha dovuto sopportare le difficoltà che sono state riscontrate nello sviluppo della vettura della nuova era tecnologica, andata in vigore proprio dal 2022. Le pance-zero Mercedes hanno creato problemi, ma per fortuna lui si è tolto la grande soddisfazione di aver vinto il GP del Brasile, l’unico per il team nella scorsa stagione. Nel 2023 le condizioni sono pressocché rimaste inalterate, non un buon segno per lui.
Russell va forte, da sempre, persino quando era in Williams si poteva notare. Riuscì, con la casa del mitico Sir Frank ad arrivare persino a podio, nel tristemente memorabile Gran Premio del Belgio 2021. Nella stagione successiva c’è stata ancora un’altra dimostrazione, con il quarto posto nel campionato costruttori, ben due posizioni davanti al temibile compagno di squadra. Nient’altro che il sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton, ancora a caccia dell’ottavo titolo iridato. Ai microfoni della rivista tedesca Bild, George si è espresso raccontando con un paragone animale, quali sono le sensazioni da lui provate, nel corso dei suoi cinque anni nella massima serie, comprese le ultime gare.
“Una Mercedes è un cavallo più veloce di una Williams. Ma non si tratta solo di velocità. Andare a cavallo è come sedersi in una macchina di Formula 1 che si adatta al tuo stile di guida. Al momento, però, abbiamo un cavallo zoppo. Sappiamo che ha un sacco di qualità, ma non è felice di come la voglio cavalcare, il mio stile di guida non gli si addice. Ha ancora la sua testa, che a volte corre il rischio di buttarti fuori. Dobbiamo ancora abituarci l’un l’altro e svilupparci in modo che diventi veloce e addomesticato”.
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Raffaello Caruso e Gabriele Bassi commentano il GP di Australia assieme a Franco Nugnes, direttore e responsabile di Motorsport.com Italia.
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