Alvaro Bautista è passato dalla MotoGP al WorldSBK nel 2019, che ha coinciso con il primo anno del formato di tre gare per round del mondiale delle derivate dalla serie, composto una gara completa sia il sabato che la domenica più una gara sprint la domenica mattina. La Superpole Race del mondiale delle derivate di serie ricorda di gran lunga le sprint introdotte quest’anno nella top class Motomondiale con tanto di identico sistema di punteggio e quasi simile durata. Il pilota spagnolo conosce questo format più sprint e pone le sue considerazioni, dando dei consigli ai piloti della MotoGP.
Alvaro Bautista a chi critica le sprint della MotoGP: “Lo stesso scetticismo accade quando la sessione di qualifiche è stata divisa in Q1 e Q2”
Lo spagnolo ritiene che il livello di aggressività nelle gare sprint debba essere gestito ed è responsabilità dei piloti stessi, piuttosto che essere incolpato del nuovo formato del weekend. Una sprint che ha portato delle divisioni tra i piloti tra chi è favorevole come Miller oppure chi è contrario, come Quartararo. Il pilota campione WorldSBK 2022 Alvaro Bautista, in un’intervista ad Autosport, ha dichiarato di essere d’accordo con le parole di Aleix Espargaro, ovvero favorevole al nuovo format, ma di gestire l’aggressività e per questo motivo ha deciso di dare dei consigli, lui che da quattro anni compete in un format simile nel mondiale Superbike, ovvero la Superpole Race.
“Non vedo che le sprint siano pericolose, ma un’altra cosa è come ognuno la gestisce. Il rischio e il pericolo sono una questione di piloti, non di gara o di format. Il nuovo format mi piace molto di più del precedente. Personalmente penso che il cambiamento sia stato un successo, perché genera più attenzione da parte del pubblico. Inoltre, per i piloti è una sfida nella sfida perché devi essere molto concentrato e fare meno errori. Per loro è qualcosa di nuovo, e quando senti sprint, la prima cosa che viene fuori è caricare dal primo momento. Quando vedranno come funziona e come dovrebbero gestirlo, l’aggressività diminuirà. In effetti, nel WorldSBK siamo più aggressivi nelle gare lunghe che in quelle brevi. Lo stesso scetticismo accade quando la sessione di qualifiche è stata divisa in Q1 e Q2. Prima se ne parlava molto, e ora nessuno lo mette più in dubbio quel formato. Tutti questi cambiamenti giocano a favore dello spettacolo.” – Alvaro Bautista
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