La pausa primaverile tra Melbourne e Baku ha permesso ai team di lavorare con più tranquillità in vista del lungo calendario di F1. Dopo le prime tre gare alcune scuderie hanno dovuto mettere da parte quanto fatto per poter ripartire in modo migliore. Le settimane di stop sembrano dunque aver funzionato per chi aveva avuto un avvio complicato. Gli aggiornamenti che la Scuderia AlphaTauri ha portato in Azerbaijan si sono infatti rivelati positivi per poter ricominciare diversamente la stagione. Il lavoro però è solo all’inizio.
Aggiornamenti AlphaTauri: le novità ridanno ottimismo
Le prime tre gare del mondiale 2023 di F1 hanno inevitabilmente creato qualche malcontento. Non tutti i team erano pronti a dover affrontare nuove difficoltà; la maggior parte delle aspettative sono infatti state disattese in pista, un fattore che ha costretto a optare per un lavoro diverso. La pausa tra Melbourne e Baku è così sembrata manna dal cielo per quelle scuderie il cui avvio di stagione si è rivelato irto di difficoltà. Ferrari e Mercedes tra le grandi, ma anche McLaren e AlphaTauri sono infatti rimaste scottate. La realtà al primo GP è stata infatti ben diversa da ciò che si era immaginato, costringendo i team a lavorare il più possibile per riuscire a portare in pista vetture in grado di lottare.
La scuderia di Faenza, come detto, non è rimasta esente dal trovare più di un ostacolo in queste prime tappe del Circus. Il lavoro però è continuato, non solo sul mercato con l’annuncio inerente Laurent Mekies, ma anche e soprattutto sulla vettura. In Azerbaijan infatti la AT04 è parsa decisamente migliore, maggiormente a suo agio rispetto ai weekend precedenti. Un risultato che il team ha ottenuto grazie ai primi grossi aggiornamenti portati proprio in occasione della gara a Baku. Dopo il fondo portato sulla pista australiana, in Azerbaijan ha fatto il suo debutto la nuova ala posteriore, ma non solo.
Le novità hanno infatti riguardato anche la beam wing a singolo profilo e un’ala anteriore diversa, dotata di un flap regolabile utile a compensare il carico minore al posteriore, come riportato da FormulaPassion.it. Uno dei principali problemi della AT04 è stata poi la mancanza di velocità sul dritto. Un aspetto che ha portato il team a rivedere il disegno del cofano motore, meno svasato rispetto la versione precedente. Le scarse prestazioni mostrate sono così migliorate con gli aggiornamenti di Baku e il fondo già visto in Australia. Un accoppiamento che, nonostante il solo punto portato a casa da Tsunoda in Azerbaijan, ha ridato quell’ottimismo inizialmente perso. La vettura è parsa infatti più solida, a conferma di una direzione di sviluppo imboccata correttamente. La strada è ovviamente lunga, ma i tecnici di Faenza sembrano aver posto le basi per uno sviluppo non solo continuo, ma efficace.
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