Callum Ilott, pilota della Ferrari Driver Academy nonché Test Driver della Scuderia Ferrari, sarà al via della 24 Ore di Le Mans del prossimo 21 e 22 agosto al volante della Ferrari 488 GTE del team Iron Lynx. Il ragazzo britannico ci ha dunque preso gusto con le competizioni Gran Turismo, categoria nella quale ha iniziato a gareggiare quest’anno dopo aver dimostrato tutto il proprio valore in Formula 2.
Callum Ilott e la prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans
Per l’inglese Callum Ilott non si tratterà di un’esperienza totalmente nuova. Egli ha infatti iniziato la propria carriera a ruote coperte nel campionato SRO GT World Challenge Endurance Cup su una Ferrari 488 GT3 Evo 2020 del team Iron Lynx, facendo squadra con altri due piloti Ferrari: l’esperto Davide Rigon e l’ex allievo FDA Antonio Fuoco. I tre sono attesi in pista nel fine settimana del 1 agosto alla 24 Ore di Spa, in Belgio, che per Callum sarà la prima gara di questo genere in carriera.
Il pilota inglese, tuttavia, ha familiarizzato in fretta con le competizioni endurance e ancora prima di affrontare la maratona delle Ardenne – fin qui ha gareggiato nella 3 Ore di Monza e nella 1000 Km del Paul Ricard – ha accettato di fare squadra con gli italiani Rino Mastronardi e Matteo Cressoni nella classe LMGTE-Am della 24 Ore di Le Mans.
Sono molto onorato di essere stato scelto da Iron Lynx per guidare una delle loro Ferrari nella prossima 24 Ore di Le Mans. Si tratta di un’opportunità irrinunciabile, la classica francese è un evento unico nel quale spero di potermi fare onore come già tanti altri piloti inglesi prima di me.
Inglesi a Le Mans, tra sogno e tradizione
E in effetti la storia dei piloti britannici a Le Mans è impressionante: nelle 88 classiche della Sarthe fin qui disputate c’è sempre stato almeno un rappresentante al via. Nelle prime due edizioni ci fu il solo Frank Clement che su una Bentley 3 Litre Sport giunse quarto nel 1923 e si impose l’anno seguente in coppia con il canadese John Francis Duff. Quella fu la prima delle 31 vittorie assolute di un pilota britannico a Le Mans, cui se ne aggiungono 102 di classe, inclusa quella del pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT, James Calado, capace di imporsi nella prestigiosa classe LMGTE-Pro nel 2019 insieme all’italiano Alessandro Pier Guidi e al brasiliano Daniel Serra.
In media il numero di connazionali di Callum Ilott al via nella classica francese è di 23, anche se lo scorso anno erano ben 31. L’edizione che ne ha visti ai nastri di partenza resta quella del 1935, con ben 61 rappresentanti britannici che portarono in dote il successo assoluto e tre vittorie di classe. Nella classifica generale si imposero Johnny Hindmarsh e Luis Fontes, su una Lagonda M45 Rapide, mentre in classe 2 litri di cilindrata il migliore fu Guy Don insieme al francese Jean Desvignes su un’Alfa Romeo 6C; nella classe fino a 1,5 litri a prevalere furono Charles E.C. Martin e Charles Brackenbury su un’Aston Martin Ulster; mentre in classe 750 a vincere furono John Carr e John Barbour su un’Austin 7 Speedy.
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