L’otto volte campione del mondo Marc Marquez torna in pista al Mugello (9-11 giugno 2023) con l’obiettivo di riportare a casa una vittoria che manca da 595 giorni. Dopo i molteplici infortuni che stanno condizionando la sua carriera, cercherà di rifarsi in un circuito che storicamente non gli è amico.
Marc Marquez conquistò al Mugello la prima vittoria in 125cc
Tra poco più di due settimane si correrà il GP d’Italia sul circuito del Mugello. Nella giornata della gara saranno passati esattamente 595 giorni dall’ultima vittoria (Misano 2021), ovvero più di un anno e mezzo a digiuno di successi per il campione abituato al gradino più alto del podio. Il curriculum di Marquez sulla pista toscana non è dei migliori, considerati i suoi numeri. In classe regina è riuscito a vincere solo una volta in uno dei suoi anni migliori (il 2014), quando registrò ben 13 vittorie su 18 gare disputate in stagione. Nonostante le statistiche negative, è stato proprio il GP d’Italia a regalargli la sua prima vittoria in carriera nel 2010, quando il Cabroncito militava ancora in 125cc.
La situazione in cui si trovava Marc anche al tempo non era delle più semplici. Erano più di due anni che correva nella categoria (784 giorni), ma ancora non aveva portato a casa neanche una vittoria. Fino ad oggi è il più lungo digiuno della sua carriera. Disputò infatti la sua prima gara nel Motomondiale nel GP di Estoril del 2008, ma agguantò il primo gradino del podio solo nel 2010 proprio al Mugello. La prima vittoria diede il là ad una stagione in cui vinse in totale 10 gare ed il suo primo titolo mondiale. La situazione odierna, se pur simile, si presenta in condizioni totalmente diverse. Non ci troviamo alle prese con un ragazzo alle prime armi, ma di fronte ad un otto volte campione del mondo del quale conosciamo le sue grandi capacità. La sua condizione fisica, tuttavia, non è delle migliori e la sua carriera dal 2020 in poi è stata condizionata da più di un infortunio.
Marc Marquez fortemente condizionato dagli infortuni
Sicuramente da Jerez 2020 in poi, Marquez non è più stato lo stesso. Dall’highside nel GP di Spagna (che gli procurò la frattura dell’omero destro) ha avuto inizio il periodo più buio della sua carriera per quanto riguarda i risultati in pista. Egli è infatti uno dei piloti più vincenti nella storia del motomondiale: con 85 gran premi vinti, si trova al quarto posto per vittorie conquistate dietro a Giacomo Agostini (122), Valentino Rossi (115) e Angel Nieto (90). Conta ben 8 mondiali vinti: uno in 125 (2010), uno in Moto2 (2012) e ben 6 in MotoGP, diventando il più giovane campione della classe regina a soli 20 anni.
Ma dal GP di Spagna del 2020 la sua vita motociclistica non è stata più la stessa. Nel 2021 riesce comunque a vincere tre gare: al Sachsenring e Austin (le sue piste preferite) ed a Misano. La striscia positiva venne interrotta dalla diplopia causata da una caduta in allenamento, mentre correva su una moto da enduro. Ricominciò a gareggiare nel 2022 conquistando un solo 2° posto (Phillip Island). Non fu comunque una stagione corsa dall’inizio alla fine: decise infatti di fermarsi proprio al Mugello per operarsi nuovamente al braccio, mai totalmente recuperato. In questo 2023 ha conquistato un solo 3° posto fino ad ora nella Sprint di Portimao, ma in seguito si è nuovamente fermato a causa di una frattura alla mano destra.
Al Mugello Marc proverà a tornare davanti
Dopo la caduta al GP di Francia, Marquez si prepara a scendere in pista tra meno di due settimane in un circuito che come abbiamo già detto gli darà filo da torcere. Se le caratteristiche della sua Honda non si sposano al meglio con il tracciato, si aggiunge il fatto che il modo di guidare del campione non lo ha mai aiutato troppo in un layout che predilige la scorrevolezza della moto. La notizia positiva per Marc può essere l’introduzione del nuovo telaio Kalex già utilizzato in Francia.
Fortunatamente per Marc, dopo la gara italiana si tornerà a correre in Germania, al Sachsenring, dove Marquez è il re indiscusso con una striscia di vittorie consecutive dal 2010 al 2021, tolti il 2020 (Covid) e il 2022 in cui non ha corso (come abbiamo già detto, era infortunato). Possiamo dare per certo che lo spagnolo non si darà pace fino a quando non riuscirà a riagguantare la bandiera a scacchi per primo, nel suo solito stile: rischiare fino al limite anche a costo di fare degli errori.
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Torna Paddock GP! Andrea Perfetti, Simone Massari e Simone Cervelli hanno analizzato il GP di Francia del Motomondiale: trovate qua sotto la puntata in modo da poterla recuperare se non siete riusciti a seguirla in diretta. Non perdete poi la prossima puntata di martedì 13 giugno alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori: si parlerà del GP di’Italia.
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