Mercedes continua a montare aggiornamenti in occasione del Gran Premio di Spagna. Il team tedesco ha deciso di continuare a sviluppare la propria vettura con delle piccole migliorie che debutteranno sul circuito di Montmelò. L’obiettivo, secondo gli ingegneri di Brackley, è quello di riuscire ad essere al passo con la concorrenza per il podio, continuando gara dopo gara a presentare qualcosa di nuovo.
Mercedes nuovi aggiornamenti in Spagna per restare al passo con la concorrenza
Mercedes arriva in Spagna con delle novità da montare sulla W14. La vettura guidata da Lewis Hamilton e George Russell scenderà in pista a Montmelò, per il sesto Gran Premio del 2023, con dei particolari che si ritrovano rinnovati. L’obiettivo che si aspettano di vedere raggiunto i tecnici del marchio tedesco da qui a poche gare è quello di accumulare occasioni per salire sul podio e stare, quanto meno, alle spalle di una Red Bull che sappiamo già sia imbattibile.
Per il GP del primo weekend di giugno, Mercedes presenta innanzitutto la rimozione di diverse alette vicine all’abitacolo che, con le nuove pance presentate a Monte Carlo, non sono più utili. Una leggera riduzione di peso, quindi, che comunque può aiutare. Importante è anche l’ottimizzazione ricercata nella zona del retrotreno, che si presenta in Catalogna con un diffusore dal profilo laterale diverso, atto ad aumentare carico aerodinamico. Di questo lavoro impegnativo ne ha parlato il direttore tecnico James Allison, che si è espresso così ai media.
“Vogliamo vedere cosa ci ha portato il pacchetto di aggiornamenti di Monaco su una pista più normale, ma continueremo anche a lavorare in parallelo con un sacco di altre cose. Ci saranno elementi che porteremo a Barcellona e molte altre cose nelle gare successive. Non possiamo permetterci di fare tutto in sequenza: è un modo troppo lento di procedere, dunque gli aggiornamenti continueranno ad arrivare. Sembra che i piloti abbiano dato un riscontro buono sulla vettura, e i dati che abbiamo preso dai sensori aerodinamici della macchina a Monaco non ci hanno dato alcun campanello d’allarme, anzi ci hanno suggerito che le prestazioni erano in linea con le aspettative”.
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