Nel mondo della F1, soprattutto per quanto riguarda le monoposto, guardarsi intorno è un passaggio fondamentale. Le ispezioni di Adrian Newey, con quaderno alla mano, sono infatti immagini iconiche del pre-gara. Prendere ispirazione da soluzioni di altri team non è infatti un reato e a farlo è anche quella RB19 ad oggi dominatrice. La Red Bull copia infatti anche da un team come la Williams, mostrando sul proprio fondo un dettaglio preso dalla FW45.
Red Bull copia da Williams: sul fondo della RB19 c’è un po’ di FW45
Lo sviluppo di una vettura di F1 è forse una delle parti più importanti della stagione. Gli aggiornamenti che i team portano in pista hanno infatti lo scopo di migliorare e ridurre il gap dai rivali. Ad avere tale obiettivo non sono però solo i team che inseguono. Red Bull, nonostante l’evidente enorme vantaggio, non resta con le mani in mano. Adrian Newey si presenta infatti ad ogni GP munito del suo iconico quaderno rosso pronto ad osservare e prendere appunti. Essere i primi della classe d’altronde vuol dire anche questo. La continua ricerca di soluzioni per migliorare ha così portato il team di Milton Keynes a guardare anche a chi lotta in fondo alla griglia.
Nel GP di Spagna la RB19, a differenza di altri team, non si è presentata con grandi novità. Un cambio di direzione come quello intrapreso da Mercedes e Ferrari non è infatti necessario al team che al momento appare irraggiungibile. Un dettaglio in particolare ha però catturato l’attenzione. Sul fondo della monoposto della scuderia campione del mondo non è infatti sfuggita una soluzione già vista su un’altra vettura. Il particolare portato da Red Bull è infatti copiato dal fondo della Williams; come riportato da Motorsport.com, ad ammetterlo è stato Paul Monagham, capo degli ingegneri del team di Milton Keynes.
“Non possiamo presumere di avere la migliori soluzione in tutte le parti della vettura. La Williams ha introdotto un nuovo design sul fondo che altri hanno copiato, quindi doveva dare un certo vantaggio. Adrian l’ha fatto valutare, perché non era detto che potesse funzionare per noi. I dati hanno evidenziato un piccolo vantaggio, quindi abbiamo montato la soluzione nuova e il risultato è stato anche migliore delle aspettative. Stavamo lavorando su quell’area e questo ci ha aiutati”. – Paul Monagham
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