Il Centenario della 24 Ore di Le Mans si chiude con la vittoria assoluta della Ferrari #51 davanti alla Toyota #8 per la classe Hypercar. In LMP2 trionfa la Inter Europol Competition #34 , con alle spalle la Team WRT #41. A chiudere davanti a tutti nelle classe LMGTE Am, l’ultima delle tre che si sfidano nel WEC, è la Corvette Racing #33. Una storica vittoria raggiunta dal team di Maranello, che dopo 58 anni torna a salire sul gradino più alto della gara più famosa di sempre.
24 Ore di Le Mans: tanti incidenti nelle prime ore
Il Centenario della 24 Ore di Le Mans inizia fin da subito in maniera particolare. Le Ferrari tengono la testa della gara alla partenza, ma poco dopo la Toyota #8 sfrutta una maggior velocità in rettilineo per prendersi la prima posizione. La lunga gara viene però subito neutralizzata; la Safety Car scende infatti in pista dopo l’incidente della Cadillac #311. Alla stessa curva sbaglia anche la Oreca #32 che finisce in ghiaia. Alla ripartenza riprende anche la lotta Toyota-Ferrari, con le due 499P che riescono a mantenere la seconda e la terza posizione.
A metà della seconda ora un contatto tra la Cadillac #3, la #21 di AF Corse la #55 di GMB Motorsport costringe a una Slow Zone, mentre le classifiche vengono rimescolate in continuazione. In LMP2 guida la #41 del Team WRT, seguita dalla Alpine #36 e dalla Jota #28. Soffre invece il team Prema, con la #63 diciannovesima e la #9 cinque posizioni più avanti. In GTE Am il primo posto è occupato dalla Porsche #56, seguita dalla #86 di GR Racing e dalla #85 delle Iron Dames. La terza ora di gara porta anche la prima pioggia, in crescendo di intensità . Il Circuit de la Sarthe diventa così teatro di testacoda ed incidenti, con la Safety Car che viene dunque richiamata in pista. A comandare la 24 Ore c’è l’equipaggio della Peugeot 9X8 nelle mani di Menezes, mentre le Ferrari sono in ottava (#50) e nona posizione (#51).
Al calar del sole la Peugeot, in testa alla gara, inizia a perdere terreno e subire sorpassi a causa delle gomme da pioggia ancora montate; al comando, dopo alcune soste anticipate, si mettono quindi le due 499P. La Ferrari #51 è saldamente in testa ma l’arrivo della mezzanotte, quasi come per Cenerentola, porta ad una brutta trasformazione. Pier Guidi è infatti costretto alla ghiaia per evitare un’altra vettura; un errore che lo costringe ad una gara ben diversa. Le cose non vanno bene neanche in casa Toyota con la #7 coinvolta in un incidente insieme alla Ferrari #66 e alla Alpine #35.
L’attesa notte non delude le aspettative
L’emozionante notte di Le Mans non delude le aspettative. La Peugeot 9X8 #94 resta in testa fino all’errore di Menezes che finisce contro le barriere. La sfortuna si abbatte anche sul box Ferrari, con la #50 costretta ad una lunga sosta ai box a causa di un problema al radiatore dell’ERS, danneggiato da un sasso. I giri di ritardo, rientro in pista, salgono così a 5, mentre la #51 si è portata seconda, alle spalle della Toyota #8. La classe LMP2 è guidata dalla #41 di WRT, sempre in lotta con la Oreca #34; continuano le fatiche per la casa italiana Prema, con la #9 sedicesima e la #63 costretta al ritiro dopo un incidente. In classe Am la prima posizione è della Ferrari #57 di Kessel Racing, seguita dalla Porsche #85 delle Iron Dames e dalla Aston Martin #25 di ORT by TF.
La #51 affidata alle mani di Pier Guidi riesce a ridurre lo svantaggio dalla Toyota fino ad una spettacolare entrata ai box con le due vetture l’una in scia all’altra. La GR010 è costretta a cambiare il muso, con la 499P #51, passata a Calado, che riparte davanti ai rivali. Nel frattempo la #34 di Inter Europol è passata al comando in LMP2, mentre la #57 di Kessel mantiene la leadership della classe GTE Am. Giunti al termine della 18esima ora la Ferrari #51 è ancora in testa, con un vantaggio stabile sulla GR010 #8; Giovinazzi spinge e allunga ulteriormente fino a mettersi dietro la vettura giapponese di quasi 50 secondi. Cambia invece la situazione in classe GTE Am, con la Aston Martin #25 di ORT by TF ora al primo posto davanti alla Corvette #33.
Tempo scaduto: la 24 Ore di Le Mans è di Ferrari dopo 58 anni
La 18esima ora porta ad un’altra Slow Zone, questa volta a causa della Jota #38, finita contro le barriere. Per Toyota e Ferrari, in classe Hypercar, arriva il tempo del pit stop, con la 499P che non si fa mancare il brivido; Pier Guidi, salito al posto di Giovinazzi, è costretto a resettare la vettura dopo che quest’ultima non si era avviata. La Toyota passa in testa, ma il pilota italiano non ha finito di dire la sua; al termine della 20esima ora infatti Pier Guidi riesce a passare la GR010 rimettendosi in testa alla 24 Ore di Le Mans. In LMP2 la #34 è riuscita a prendere vantaggio sugli inseguitori del team WRT; al comando della classe Am si sono invece messe le Iron Dames, seguite dalla #25 di ORT by TF e dalla Corvette #33.
A due ore dalla bandiera a scacchi la Ferrari #51 è ancora al comando davanti alla Toyota #8, più vicina dopo il pit stop. Poco dopo c’è però un colpo di scena: Hirakawa perde infatti la vettura finendo contro il muro con la sua Toyota #8. La GR010 resta comunque in seconda posizione, ma molto distante dai leader della gara. Nell’ultima mezz’ora di gara più eventi rischiano di segnare la classifica finale: la Porsche Penske #5 perde potenza, la Glickenhaus #709 finisce contro le barriere.
Infine, la Ferrari #51 soffre nuovamente di un problema ai pit con l’auto che si spegne, ma fortunatamente riesce a ripartire. Con un margine di circa 1 minuto e 30 dalla Toyota #8, la Ferrari 499P dell’equipaggio composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi è la vincitrice assoluta della 24 Ore di Le Mans 2023. In LMP2 trionfa invece la Inter Europol Competition #34, mentre in GTE Am la vittoria va Corvette Racing #33.
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Chiara Zambelli
Alessio Auriemma