Il GP di Gran Bretagna si è chiuso con una Ferrari un po’ deludente. Il nono posto di Leclerc e il decimo di Sainz sono infatti un magro e amaro bottino. Il passo avanti sembra esserci, ma al team di Maranello serve tempo per mettere bene insieme tutti i pezzi del puzzle. Un pensiero che ha espresso anche Maurizio Arrivabene, ex team principal Ferrari, ospite nel programma Race Anatomy su Sky Sport F1.
Arrivabene a Race Anatomy: “Non è semplice gestire un team come la Ferrari”
Sul tracciato di Silverstone era attesa un’ulteriore conferma da parte della Ferrari. Un obiettivo, visti gli aggiornamenti portati nelle ultime gare e i risultati ottenuti, che però non è stato raggiunto. In Gran Bretagna qualcosa non sembra aver funzionato, portando Leclerc a chiudere solo al nono posto, seguito da Sainz al decimo. Il team di Maranello non si dà però per vinto; il potenziale, anche a detta di Vasseur, c’è ma serve il giusto tempo per mettere insieme i pezzi di un puzzle che a inizio stagione era troppo disordinato. Un pensiero, quest’ultimo, che ha espresso anche Maurizio Arrivabene, ex team principal Ferrari, ospite del programma Race Anatomy in onda su Sky Sport F1.
“Conosco Fred da tempo; in ART ha fatto grandi cose e ha scoperto molti piloti, tra cui Leclerc. Passare da ART a Sauber a Ferrari non è facile per nessuno. L’organizzazione è del tutto diversa, hai un numero di persone molto elevato e poi hai questo marchio, il più bello del mondo per me, ma che per ogni centimetro quadrato che lo compone sono mille chili di pressione sulle spalle. Serve tempo per ambientarsi e per capire meccanismi interni alla Gestione Sportiva. Non è semplice trovare gli equilibri e meccanismi corretti, ma sarebbe stato sbagliato entrare con il piede a martello. E lui non lo ha fatto”.  – Maurizio Arrivabene
Leclerc prima guida, Arrivabene: “Non sono sicuro che abbiano scelto”
Nel weekend del GP di Gran Bretagna i due piloti della Ferrari si sono resi protagonisti anche di un piccolo bisticcio. L’episodio, avvenuto durante le qualifiche a Silverstone, ha visto sia Sainz che Leclerc non risparmiarsi nei commenti via radio. Una reazione dettata forse da un fastidio provato dallo spagnolo nei confronti di un team che sembra aver prediletto il compagno monegasco. Ospite a Race Anatomy, Maurizio Arrivabene ha commentato tale situazione, dicendosi però non convinto di una scelta realmente presa.
“Non sono sicuro che la scelta sia stata fatta. Io sono di parte perché Leclerc l’ho portato io in squadra e penso sia un campione, ma non penso che davvero abbiano scelto. Per me il primo avversario del tuo supposto primo pilota è il suo compagno di squadra; è così che deve essere. Non c’è un ordine prestabilito, è la pista che decide. L’importante è che si creino delle regole con le quali gestire i due piloti”. – Maurizio Arrivabene
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