Vera Spadini, in un’esclusiva dedicata a RossoMotori nella rubrica Formula Rosa, parla del dominio Ducati e dell’approccio “lento” che hanno le case giapponesi. Un’analisi accurata e veritiera che si è delineata nel paddock in questo 2023. Leggi la nostra esclusiva oppure ascoltala su Spotify.
Esclusiva Vera Spadini. Il suo punto di vista.
Un grande sospiro: così la nostra graditissima ospite Vera Spadini, ha iniziato ad esprimere il suo punto di vista riguardo le difficoltà che stanno riscontrando Yamaha e Honda in pista. Un sospiro che lascia poco margine di interpretazione, un sospiro che vorrebbe provare a vedere del positivo dove quel positivo non c’è. Del resto lo sapevamo già, Yamaha e Honda non ci sono e il dominio è tutto europeo. “Ducati, Aprilia e KTM hanno avuto un’evoluzione pazzesca. La lentezza che è un modo diverso di lavorare dei giapponesi, è diventato un blocco enorme per Honda e Yamaha. Non riescono a tenere il passo delle altre”. Vera ci offre così una lettura oggettiva, implacabile ma veritiera sull’attuale situazione del paddock. Un paddock che la Spadini (così molto spesso chiamata in trasmissione, ndr) conosce molto bene e che soprattutto frequenta anche quando le telecamere sono spente.
Superiorità europea, la mentalità sbagliata dei giapponesi
Vi proponiamo di seguito l’intervista esclusiva completa della nostra ospite Vera Spadini che ha avuto modo di dire la sua riguardo Yamaha e Honda, esaltando così il dominio europeo.
“A differenza del passato, in questo periodo storico, non dominano più le case giapponesi ma quelle Europee. Ducati, Aprilia e KTM hanno avuto un’evoluzione pazzesca. La lentezza che è un modo diverso di lavorare dei giapponesi, è diventato un blocco enorme per Honda e Yamaha. Non riescono a tenere il passo delle altre. Dorna sta cercando di equilibrare il campionato ma, personalmente, delle case storiche così possono sopravvivere grazie a delle agevolazioni? Mi aspetto che ci siano delle vere e proprie rivoluzioni più che delle migliorie. Honda ci ha abituati a dei cambiamenti epocali e devono replicarsi. Yamaha, invece, dopo le continue lamentele di Valentino Rossi e Fabio Quartararo, per non parlare di Morbidelli, deve iniziare a lavorare su un qualcosa di grande per riuscire a rilanciarsi. Gli aiuti potrebbero solo smuovere leggermente le acque, ma deve essere dato quel qualcosa in più direttamente da parte delle stesse case.”
Quartararo e Marquez, gli alfieri indietreggiano
Vera Spadini ha fatto poi delle analisi più individuali su entrambi i team giapponesi, parlando nello specifico delle due punte di diamante: Quartararo e Marquez. Empatia e solidarietà sono le due emozioni che Vera ha espresso durante le nostra intervista facendo altresì trasparire il senso di stima e rispetto che ha nei loro confronti.
“Marquez è uno di quei piloti che adesso non è per niente felice della sua situazione. Non credo che ci siano dei piloti che non lottino. Lui ha presso le botte pazzesche. E’ più che normale che, dopo ben cinque cadute, sentire lui che non se la sente di correre. Sapere di non poter gestire la moto e non poter fare niente è inutile per lui rischiare, considerando anche tutti gli interventi importanti che ha subito, oltre alla diplopia. Non credo che si sia molto da recriminare a lui, ma neanche a Fabio Quartararo. Ha espresso più volte il suo malcontento e si è fatto male. Sentire piloti che si continuano a lamentare potrebbe far pensare: “okay,
basta, è attivato il momento di cambiare”. Il mettere in luce determinati problemi di una casa costruttrice, secondo me, ci sta, soprattutto per riuscire ad ottenere un qualcosa in più”.
Ducati, dominio assoluto della prima parte del mondiale e…
Indubbi del fatto che Ducati sia la regina di questa prima parte del 2023, Vera Spadini crede che anche la seconda parte del campionato sarà analoga a quella appena trascorsa. Nessun altro probabile contendente al titolo ma qualcuno che possa mettere i bastoni tra le ruote a Borgo Panigale c’è: KTM e Aprilia. La sfida sarà solamente tra Pecco, Bezzecchi e Martin oppure ci sarà qualche altro protagonista?
“Dubito fortemente che Yamaha e Honda, in un solo mese di pausa, riescano a fare un grande lavoro che gli permetta di lottare per il mondiale. Ai primi tre, però, aggiungo la KTM con Binder e Miller, qualcosa al GP d’ Austria succederà. E’ giunto il momento anche per Aprilia di monetizzare i risultati in base alle caratteristiche delle moto e dei piloti, che sono molto più elevate rispetto a quello che abbiamo visto. Loro potrebbero scompigliare un po’ le carte a Bagnaia, Martin e Bezzecchi“.
Ascolta il podcast di Formula Rosa su Spotify!
Ascolta il podcast di Formula Rosa con l’intervista integrale a Vera Spadini sul nostro profilo Spotify. Con Mara Giangregorio, la conduttrice di Paddock Live Show MotoGP ha raccontato in esclusiva la sua storia nel mondo del giornalismo. Dall’esperienza come inviata sui campi della Serie A all’arrivo nel motomondiale, con tante curiosità e analisi sulla stagione corrente.
SEGUICI SU: