La McLaren punta a migliorare la MCL60 con dei nuovi aggiornamenti che arriveranno nel periodo successivo alla pausa. La Formula 1 si è fermata dopo il Gran Premio del Belgio per ricaricare le batterie in vista della seconda metà della stagione, quindi tutti i team non potranno lavorare in questo periodo. La squadra di Woking ha portato avanti il suo lavoro in ottica futura già nelle settimane passate, con lo scopo di alzare ulteriormente il proprio livello.
McLaren, Stella parla degli aggiornamenti: “Ci sarà un’evoluzione concettuale”
La McLaren in Formula 1 nel 2023 ha cominciato ad essere competitiva a partire dal Gran Premio della Gran Bretagna, durante il quale i piloti papaya hanno ottenuto i due posti dietro il poleman e Lando Norris è riuscito persino a posizionarsi secondo a fine gara. La squadra di Woking aveva iniziato l’anno con la grossa consapevolezza di non essere ancora pronti a lottare. Ne aveva parlato proprio alla presentazione della MCL60 il team principal Andrea Stella, che aveva specificato quanto sarebbe stato complesso riuscire ad andare bene dall’inizio. L’obiettivo era riuscire a sviluppare aggiornamenti validi entro la metà della stagione, ed i risultati sono arrivati anche prima.
Il manager italiano ha avviato una fase di sviluppo approfondita, che ha portato prima all’arrivo di nuovi membri importanti nella squadra. Dopo questo primo importante step, i vari reparti a Woking si sono focalizzati sulla costruzione di una versione “B” della MCL60. Questa è arrivata, ma non è tutto. Secondo quanto spiegato da Stella a Motorsport.com, l’obiettivo attuale dei tecnici del team britannico è riuscire a portare un altro grande pacchetto per il post-pausa estiva. Si tratterà di un’evoluzione concettuale importante, che dovrebbe coinvolgere tutto ciò che riguardi l’aerodinamica, a partire dalle ali posteriori scariche che arriveranno sia a Zandvoort che a Monza.
“Stiamo lavorando a un’evoluzione di questi concetti per il periodo successivo allo stop estivo. Riguarderanno un’altra serie di modifiche alla carrozzeria e al fondo. Dobbiamo ancora terminare e abbiamo ancora qualche giorno di lavoro, ma se andranno bene, cercheremo sicuramente di portarla in uno degli eventi subito dopo la chiusura. Saranno passi avanti grandi quanto l’ultimo aggiornamento? Vedremo. E’ molto difficile da dire ora. Credo che abbiamo capito cosa sia successo con l’ultimo che abbiamo portato, ma quello su cui stiamo lavorando non sono semplici millimetri, è un po’ un’evoluzione concettuale. Quindi c’è un certo grado di incertezza come in tutte le evoluzioni aerodinamiche. Questa è la specificità dell’aerodinamica come scienza. Ecco perché mi vedete prudente”.
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