Giacomo Agostini ha parlato dell’incidente occorso nel GP di Barcellona, fornendo una soluzione per evitare brutte situazioni come quelle viste nell’ultimo gran premio. Il 15 volte campione del mondo è stato particolarmente scosso dall’incidente di Bagnaia che gli ha ricordato quello di Marco Simoncelli.
Le parole di Agostini sull’incidente di Barcellona
Le immagini dell’incidente che ha coinvolto diversi piloti alla prima curva ha portato Giacomo Agostini a porsi delle domande sulla sicurezza in MotoGP. In un’intervista rilasciata a LaPresse, il pilota iridato ha voluto sottolineare come l’esasperazione tecnica delle moto attuali dovrebbero portare la federazione a trovare soluzioni per rendere più sicure le partenze.
Sulla sicurezza si può fare qualcosa. In Austria, ho parlato con il capo della Dorna, Ezpeleta, riguardo quanto ciò che accade allo start. Una volta si partiva a spinta e si arrivava alla prima curva un po’ staccati l’uno dall’altro, ora i piloti arrivano tutti insieme e tutti vogliono frenare il più tardi possibile. […] Ho suggerito allora, visto che partono tutti vicini e con il motore acceso, di staccare le file della griglia di partenza, così non si arriva in 20 alla prima curva. Una cosa talmente semplice e banale che non capisco perché non possa essere adottata. L’incidente potrà succedere lo stesso ma la percentuale si ridurrebbe se si arriva alla prima curva un po’ più distaccati. Le qualifiche servono per questo. Spero che la Federazione e la Dorna valutino questi aspetti”.
L’incidente di Bagnaia
Nonostante le ottime notizie che hanno scongiurato fratture per Francesco Bagnaia, il suo incidente ha lasciato con il fiato sospeso parecchie persone. Anche Giacomo Agostini ha pensato al peggio, ricordandosi dell’incidente di Marco Simoncelli del 2011.
“In TV ha fatto molta paura vedere quelle immagini, ha ricordato l’incidente di Simoncelli e questo ci ha scottati un po’ tutti. Qualcuno da lassù ha guardato e lo ha protetto. Ma è una paura che si dimentica”.
Il campione del mondo 2022 è ancora in forse per il GP di Misano, anche se le condizioni fisiche non sembrano così critiche rispetto all’entità dell’incidente. Secondo Agostini il pilota di Chivasso saprà riprendersi dallo shock tranquillamente, risalendo in sella non pensando a quello è successo.
“Quando intraprendi questa attività sei talmente innamorato dello sport che fai, che sai bene che può succedere non siamo così incoscienti, ma si può morire anche se vai in macchina o in bicicletta. È dunque inutile sorprendersi se risalgono in sella dopo un incidente o una caduta come quella di Pecco. L’importante è migliorare e modificare la sicurezza anche se al 100% non l’avremo mai. Come vivrà questi giorni Bagnaia prima di tornare in sella? Non ci penserà, è andato tutto bene fortunatamente, non si è fatto niente”
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Simone Massari