Il GP di Singapore per Fernando Alonso si è chiuso con un deludente quindicesimo posto. Un piazzamento che è davvero difficile da digerire per il pilota asturiano. La AMR23 infatti ha sofferto molto nel circuito di Marina Bay, complice un grip al posteriore davvero basso. Dopo la mancata partenza di Lance Stroll, complice l’incidente di ieri, per l’Aston Martin il quadro finale è estremamente negativo.
GP Singapore, le parole di Alonso
Paradossalmente però le prestazioni del team inglese possono essere in parte spiegate dal weekend sottotono della Red Bull. È sotto gli occhi di tutti che l’Aston Martin si ispira ai colleghi di Milton Keynes per la sua monoposto, e per tale ragione la vettura potrebbe soffrire degli stessi problemi della RB19. Sia Verstappen che Perez infatti hanno avuto molte difficoltà con il retrotreno, poco preciso per tutto il fine settimana, al pari di Fernando Alonso. Vedremo ora come andrà in Giappone: certo è che la Aston Martin ha molto più da perdere rispetto alla compagine della bevanda energetica.
“Non abbiamo avuto il ritmo che ci aspettavamo. E poi sono successe troppe cose. Un errore in entrata ai box, una sosta non proprio bella, traffico. Tutto in una gara. Una gara da dimenticare. Dobbiamo esaminare perché la macchina fosse molto difficile da guidare, aveva pochissimo grip al posteriore. Per questo motivo abbiamo consumato le gomme molto rapidamente dopo il pit-stop ed è stata una gara molto dura. Dobbiamo guardare la cosa nei dettagli. Ovviamente non abbiamo ancora le risposte, ma dobbiamo migliorare per il Giappone. Penso che ci aspettassimo tutti un buon fine settimana a Singapore e non è stato così. Quindi forse in Giappone non ci aspetteremo la magia e rimarremo piacevolmente sorpresi”. Fernando Alonso
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Giacomo Lago
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