GP India: molti piloti, uno su tutti Marquez, che hanno avuto problemi con il visto per raggiungere il Buddh Circuit, hanno finalmente risolto questo problema. Firestreet Sports, l’organizzatore del Gran Premio d’India di MotoGP 2023, rassicura: “Tutti i visti saranno elaborati per tempo”.
India: il caos dei visti sembra giungere al termine
Sembra che man mano che passano le ore, i piloti che avevano riscontrato problemi con il visto stiano fianalmente raggiungendo l’India, dove ormai ben sappiamo si correrà Il prossimo fine settimana al Buddh International Circuit, che ospiterà la sua prima gara di MotoGP. Il periodo precedente al Gran Premio, che è stato caratterizzato da problemi di visti e di sdoganamento, sembra si stia concludendo e i piloti vedono una luce in fondo al tunnel.
Uno su tutti Marc Marquez, che proprio ieri ci aveva comunicato via social che il suo stato era stato ritardato a causa della mancanza del visto, è ora in possesso del documento necessario per raggiungere la periferia di Delhi nel fine settimana. Lo ha mostrato proprio oggi attraverso le sue Instagram Stories. La stessa sorte è toccata al suo compagno di squadra Mir ed altri membri del team Honda che hanno ricevuto i visti per entrare nello stato indiano solo martedì pomeriggio, un giorno dopo rispetto alla data fissata per la partenza.
L’elaborazione di questi documenti, essenziali per l’ingresso nel Paese, è stata per lo più affidata ad agenzie locali specializzate in queste procedure. Tuttavia, alcuni team, tra cui Honda e KTM, hanno subito ritardi nell’ottenimento dei documenti, costringendoli a cambiare volo. Altri, come Aprilia, Ducati e Yamaha, non hanno avito invece questi inconvenienti.
Fairstreet Sport: “Abbiamo lavorato instancabilmente per risolvere il problema”
Nonostante la situazione scomoda e inizialmente preoccupante, il promotore locale del Gran Premio, la società indiana Fairstreet Sports, ieri pomeriggio ha cercato di rilassare gli animi rilasciando una dichiarazione per cercare di fare chiarezza sulla situazione.
“Siamo stati informati dei ritardi nel processo di rilascio dei visti. Desideriamo condividere che abbiamo lavorato instancabilmente per risolvere il problema nel miglior modo possibile. Sono stati rilasciati quasi 500 visti e molti di essi saranno rilasciati a breve”. La maggior parte dei documenti per l’accesso al Paese dovrebbe essere stata rilasciata entro martedì. “I team specializzati (nell’elaborazione di questi documenti) stanno facendo del loro meglio per garantire che tutti i visti per i piloti, le squadre e i funzionari tecnici siano rilasciati il prima possibile. Questo incidente è stato inaspettato e stiamo facendo tutto il necessario per risolverlo immediatamente”.
“Comprendiamo l’importanza di un’esperienza senza intoppi per tutti i partecipanti e gli spettatori ed incoraggiamo tutti a essere pazienti e a collaborare con noi e con i team (che rilasciano i visti).“Siamo immensamente grati al governo indiano, al MEA, al MHA e al governo dell’UP per il loro continuo supporto e coordinamento. Siamo fiduciosi che tutti i visti in sospeso saranno elaborati e che tutto il personale necessario per la gara arriverà in India in tempo, sano e salvo“. – Comunicato di Fairstreet Sports.
Dorna e IRTA: un piano alternativo in tasca
Il personale della Dorna e dell‘IRTA sul posto sta organizzando un piano alternativo nel caso in cui parte del personale necessario per lo svolgimento del Gran Premio non possa arrivare in tempo, compresa la cancellazione del venerdì e la condensazione del Gran Premio nelle giornate di sabato e domenica.
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 12 settembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui abbiamo analizzato il GP di San Marino e della riviera di Rimini. Paddock GP Motomondiale ritornerà martedì 26 settembre per l’analisi del GP d’India.
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