Andretti e Cadillac sono pronti ad entrare in Formula 1 dal 2026. Il progetto del team americano, per diventare l’undicesimo team del circus mondiale sembra stare andando nel verso giusto, mentre la FIA ha già detto no ad altri team. A sorpresa, tra i nuovi nomi comparsi ne si trova uno particolare, LKYSUNZ. Questa squadra ha un piano molto ambizioso, che nonostante sia stato rifiutato al momento, potrebbe far gola a Liberty Media.
L’entrata di Andretti in Formula 1 è quasi sicura, ma finiscono le novità: ecco LKYSUNZ
Nel 2026 la Formula 1 vivrà un altro momento di cambiamento. Sarà l’anno del nuovo regolamento relativo ai motori, ma anche la stagione in cui si potrà probabilmente vedere qualche nuovo team in pista. Da diverso tempo il gruppo Andretti ha lavorato insieme a Cadillac per produrre un team ed una vettura che possa debuttare nella massima serie mondiale a partire proprio da quella stagione.
I team attualmente nella competizione si sono espressi contrari all’entrata di nuove squadre nel paddock, poiché le entrate economiche divise per i team subirebbero una riduzione. A questo problema è sorta un’idea, cioè di triplicare il prezzo di entrata nel circus: da 200 a 600 milioni di dollari. A questa proposta il marchio americano ha risposto positivamente, e addirittura pare non essere da sola.
Da quando ad inizio 2023 la Federazione ha aperto il bando per nuovi ingressi, molti team hanno fatto la loro richiesta. Dopo aver rifiutato i progetti di Hitech, Rodin Carlin, è apparso un altro nome: LKY SUNZ. Direttamente dall’Asia, è sostenuto da paesi come Indonesia, Malesia, Tailandia, Nigeria e Kenya. Il progetto super ambizioso, pronto già a pagare la nuova quota imposta per l’iscrizione, sembra essere ostinato a raggiungere il suo obiettivo. Tuttavia, la FIA ha già fermato una volta l’iniziativa.
L’idea che la nuova squadra vorrebbe portare potrebbe far gola a Liberty Media. Dietro ad un’eventuale entrata di LKY SUNZ, c’è il fondo americano di Legends Advocate Sports Group, che ha intenzione di finanziare il tutto. Inoltre, la novità più interessante potrebbe essere la creazione di sedi del team sia in Asia che in Africa, mossa che garantirebbe un’attenzione alla F1 ancora più grande, e delle possibilità per nuovi talenti per ogni ruolo da zone ancora troppo lontane dal circus.
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