All’interno del servizio di Chrono GP curato da Fabiano Vandone e dal suo team, abbiamo ripercorso quanto accaduto finora in merito al possibile ingresso del team Andretti-Cadillac in F1. La vicenda non è infatti stata una semplice passeggiata per l’ipotetica undicesima scuderia. Il percorso sembra però quasi giunto al termine; l’ultimo passaggio è infatti il benestare di Liberty Media.
Ingresso Andretti-Cadillac in F1: la vicenda
Il nome di Andretti sembra ormai pronto a fare il suo ritorno in F1. Alla squadra di Mario e del figlio Michael, possibile undicesimo team del Circus, mancherebbe infatti un solo ultimo passo. Le voci di un suo ingresso circolano ormai da tempo nel paddock; inizialmente si era infatti ipotizzato un accordo con Alfa Romeo vista la sua separazione dal gruppo Sauber. La trattativa non è però mai stata chiusa, dando così vita alla strada per la creazione di un team proprio.
La domanda fatta da Michael Andretti per la griglia del 2024 è risultata prematura, con le discussioni che si sono dunque spostate per la stagione 2025. Al team Andretti mancava però un grande supporto di cui la F1 di oggi è in cerca. Dalle voci su Honda all’accordo con Cadillac, Andretti si è così conquistato il supporto del colosso americano General Motors, un requisito importante per la possibile accettazione nel Circus. Ed è a questo punto che le cose si sono fatte davvero serie, richiamando l’attenzione di chi in F1 ci corre già.
Dalla polemica degli altri team al possibile sì di Liberty Media
I team, a differenza del presidente della FIA Ben Sulayem, non sono concordi con un’undicesima scuderia. A supportare Andretti spunta invece la sola Alpine visto il suo interesse ad un’eventuale fornitura di power unit; la scuderia francese è infatti ad oggi l’unica senza un team satellite. La polemica sollevata dalle scuderie è prettamente di natura economica. Ad oggi gli introiti della F1 sono divisi per dieci secondo quanto sancito dal Patto della Concordia.
Una squadra in più vorrebbe quindi dire una ripartizione di denaro diversa, minore ovviamente, motivo per cui una delle richieste fatte dalle attuali scuderie era quella di maggiorare la tassa di iscrizione, fissata al momento intorno ai 200 milioni di dollari. Le proteste dei protagonisti del Circus non sembrano però aver sortito alcun effetto; la FIA è infatti intenzionata a procedere e nel giro di qualche settimana quest’ultima dovrebbe comunicare la decisione presa in merito ai quattro ipotetici nuovi team che hanno fatto domanda. Le ispezioni condotte per valutare il potenziale tecnico sembrano poter favorire Andretti.
La stabilità finanziaria che il team può garantire è inoltre un punto importante per la Federazione Internazionale, in cerca appunto di una garanzia di partecipazione a lungo termine. Andretti sarebbe inoltre pronto a partire fin da subito con i lavori grazie anche ad una sede operativa a Banbury, all’appoggio di General Motors e a quello che sembra essere un ormai certo accordo di fornitura di power unit con Renault. Giunti a questo punto sembrerebbe mancare solo il benestare di Liberty Media affinché l’ingresso sia ufficiale. Uno scontro legale non è infatti una strada che Liberty Media è intenzionata a percorrere, motivo per cui è lecito pensare che se i requisiti dovessero essere tutti rispettati, le porte del Circus per Andretti potrebbero davvero aprirsi.
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