sviluppo red bull verstappen
In casa Red Bull lo sviluppo della vettura è stato impostato su Max Verstappen, lasciando così poco spazio a quello voluto da Sergio Perez.

Nel mondo della F1 lo sviluppo della vettura è una delle parti fondamentali del campionato. Con l’avvento del budget cap prendere due direzioni diverse a seconda delle preferenze dei piloti è inoltre diventato complicato. I team infatti tendono a prediligere l’alfiere di punta. Lo sviluppo in casa Red Bull è così andato in direzione Verstappen, fattore che ha contribuito alle difficoltà di Perez.

Verstappen punto di riferimento per lo sviluppo Red Bull

Un mondiale di F1 ha diversi fattori di cui i team devono tenere conto. Tra questi c’è anche lo sviluppo della vettura, un punto fondamentale utile anche ad impostare il lavoro per l’anno successivo. Le monoposto consegnate in mano ai due piloti di un team ad inizio anno sono infatti uguali; gli aggiornamenti che si portano in pista cambiano poi le carte in tavola. Con l’introduzione del budget cap sviluppare due macchine in due modi diversi è diventato complicato. Una realtà che ha quindi portato i team a prediligere il pilota di punta designato dai risultati in pista. In casa Red Bull ovviamente tale strada ha preso la direzione di Max Verstappen. Una conferma che è stata ulteriormente mostrata anche nell’ultimo appuntamento a Suzuka.

sviluppo red bull verstappen
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Il dubbio in merito alla possibile influenza sulla RB19 delle due Direttive Tecniche è così stato cancellato. Quanto mostrato dal due volte campione del mondo olandese è infatti stato un forte segnale di superiorità che lui e il suo team hanno voluto lanciare al resto della griglia. Il tracciato di Suzuka era infatti l’attesa prova del nove per le scuderie. Una pista vera sulla quale trovare le effettive conferme degli ultimi aggiornamenti apportati alle monoposto. Un appuntamento che Red Bull non ha mancato a differenza su quanto si è pensato dopo il GP di Singapore.

Verstappen in particolare ha fin da subito messo in chiaro le cose, mostrando una supremazia che solo un grave problema di affidabilità poteva fermare. Il campione olandese ha così dimostrato ancora una volta la potenza del binomio che forma assieme alla sua RB19. Una coppia temibile e quasi imbattibile che Verstappen ha contribuito a creare. Gli aggiornamenti che il team di Milton Keynes ha apportato nel corso della stagione sono infatti stati cuciti addosso allo stile di guida del pilota olandese. Una condizione che ha contribuito ulteriormente alle evidenti difficoltà di Sergio Perez.

Verstappen-Perez: il pilota messicano paga troppo

Le voci di una Red Bull limitata dalle Direttive Tecniche, come riportato da Formu1a.uno, sono comunque rimaste ad aleggiare nel paddock. Il buon lavoro fatto dal team di Milton Keynes ha però reso trascurabili gli eventuali limiti dati dalle ultime modifiche regolamentari. A lasciare comunque di stucco resta però l’enorme differenza che si evince spostando lo sguardo sull’altro lato del box Red Bull. Sergio Perez infatti è ben distante dalle prestazioni che il compagno di squadra puntualmente tira fuori in pista. Col passare delle gare il distacco tra i due si è infatti ampliato, non solo in termini di punti in classifica. Il disastroso weekend in Giappone di Perez ha messo in luce la grande difficoltà nel gestire una vettura che non gli appartiene.

sviluppo red bull verstappen
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Tralasciando i tanti errori commessi in gara, il messicano non è mai comunque riuscito a mostrare il passo gara che ci si aspetta da chi guida la miglior vettura in pista. Tempi ben lontani non solo da Verstappen, ma anche da chi inseguiva il quasi tre volte campione del mondo, ossia McLaren, Ferrari e Mercedes. Il periodo di difficoltà che Perez sembra vivere dall’ormai lontano GP di Miami non appare essersi attenuato. Pressioni varie a parte, lo sviluppo della monoposto ha di certo avuto un ruolo ben preciso in questo crollo vertiginoso. L’amata vettura sottosterzante con cui Perez a inizio stagione sembrava poter competere per il mondiale ha infatti presto lasciato spazio ad una RB19 targata Verstappen. Una monoposto dall’anteriore preciso che, come si è ben visto, l’olandese riesce a gestire alla perfezione su ogni tipo di pista.

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Ascolta Paddock GP, il talkshow dedicato al mondo della Formula 1 con tantissimi ospiti ogni settimana! Raffaello Caruso e Chiara Zambelli hanno analizzato il GP del Giappone assieme a Mario Donnini, con focus principale sul ritorno del dominio Red Bull e sulla buona ripresa della Ferrari.

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Chiara Zambelli

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