Brad Binder, pilota ufficiale KTM, in un’intervista a Motorsport.com, analizza il funzionamento del nuovo telaio in carbonio sulla sua KTM, confrontando le prestazioni della sua moto alla Ducati, nello specifico quella di Jorge Martin, con la quale il gap c’è ancora, ma in casa Austria si sta lavorando per migliorare sempre più.
Binder: “Quando cala la gomma ci sono aspetti da migliorare”
Brad Binder, secondo nella Sprint del GP di Motegi la scorsa settimana dietro a Martin, ha utilizzato la nuova a versione della RC16 dopo il successo della del collaudatore Dani Pedrosa a Misano con la moto evoluta, che segna l’abbandono della filosofia KTM del telaio a traliccio. Nella gara della domenica, invece, caratterizzata dal “flag to flag”, il sudafricano non ha portato a termine la gara cadendo alla curva 3. Analizzando la battaglia con Martin e il nuovo telaio adottato, Binder ha spiegato di aver accusato un calo della gomma posteriore in anticipo rispetto a quanto accaduto sulla Ducati del rivale.
“Quando ha iniziato un po’ a calare la gomma posteriore, ho perso un po’ di turning e questo ha rallentato il mio pick-up, quindi ho iniziato a perdere un po’ di terreno”, ha spiegato Binder. Martin è molto bravo a far girare la moto e a fare il pick-up ed è uno degli aspetti su cui abbiamo bisogno di migliorare. E’ chiaramente un po’ meglio a centro curva (il telaio). Al primo colpo di gas, non tendo a rovinare la gomma così facilmente, quindi posso farla girare un pelino meglio e velocizzare il pick-up. Funziona molto bene con la gomma nuova, ma quando è calata ho potuto constatare alcuni aspetti da migliorare“. – Brad Binder
Tornando alla gara di domenica scorsa, a proposito delle prestazioni della sua KTM sul bagnato: “Era eccezionalmente buona in frenata ed in inserimento. Ho faticato un po’ in uscita di curva, ma non troppo. Mi sembrava di aver recuperato qualcosa su quelli davanti a me dopo aver perso tempo ai box, ma evidentemente stavo spingendo troppo”.
“E’ un piccolo passo nella direzione che auspicavamo. Ma non si tratta di una differenza enorme. E’ una cosa piccola, ma anche un decimo o due fanno una bella differenza nel quadro generale. Penso che abbiamo una buona combinazione di piccole cose che funzionano“. – Conclude Binder. Il gap con Ducati è ancora ampio e sicuramente sono sulla direzione giusta per raggiungere la vetta e cercare di stare al passo con le moto di Borgo Panigale.
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Non perdete la puntata che è andata in onda martedì 3 ottobre alle ore 21:30, sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP del Giappone. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 17 ottobre per l’analisi del GP d’Indonesia.
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