Dopo un weekend di pausa per la F1 è tempo di tornare in pista per la prima di tre gare consecutive. Il COTA accoglierà team e piloti dopo le difficoltà viste in Qatar; complicazioni che hanno colpito anche la Ferrari. Fatica fisica e mentale a parte, le Rosse non si sono presentate abbastanza competitive, motivo per cui sono chiamate al riscatto. In Texas però non ci saranno grandi novità; in casa Ferrari lo sviluppo è infatti terminato.
Sviluppo finito in casa Ferrari: nessuna grande novità ad Austin
Per la F1 è tempo di tornare in pista ed affrontare la prima delle tre gare consecutive previste in America, con tanto di penultimo sabato dedicato alle sessioni Sprint. Il Circuit of the Americas si prepara dunque ad accogliere team e piloti dopo il weekend di pausa a seguito del difficile GP del Qatar. Gli occhi saranno puntati sulle battaglie alle spalle di Red Bull e Verstappen. Con entrambi i titoli assegnati al resto della griglia non resta infatti che lottare per i secondi posti. In particolare la classifica Costruttori ha riacceso l’attenzione per questi ultimi appuntamenti dell’anno. Per una Aston Martin in discesa c’è infatti una McLaren in risalita, mentre Ferrari e Mercedes sono pronte a contendersi il titolo di vice.
Per quest’ultima battaglia la Ferrari necessita quindi di cancellare in fretta la brutta parentesi vissuta sul tracciato di Lusail. Le difficoltà che il team di Maranello ha vissuto non sono infatti state dovute al solo torrido clima o ad una pista poco adatta. Le SF-23 di Leclerc e Sainz hanno fin da subito mostrato una competitività non all’altezza dei rivali. Lo spagnolo inoltre è stato costretto a seguire l’intero GP dai box a causa di una perdita di benzina risultata irreparabile. Per lottare con Mercedes la Rossa ha quindi bisogno di voltare pagina. Una cosa che intende fare senza però grandi stravolgimenti sulle monoposto che scenderanno in pista.
Come riportato da Motorsport.com, lo sviluppo per le SF-23 è infatti terminato. Nonostante fosse previsto un ultimo aggiornamento proprio in Texas, in casa Ferrari le forze sembrano invece essersi concentrate sul mondiale 2024. Le modifiche di adattamento al tracciato non mancheranno, così come un nuovo serbatoio per la numero 55. A parte questo però la Ferrari dovrà cavarsela con le attuali forze, nella speranza che quanto visto in Qatar sia stato solo un brutto capitolo. I punti da recuperare per agganciare Mercedes sono 28, e con cinque gare a disposizione la rimonta sembra fattibile. Chiudere al secondo posto potrebbe infatti essere un’ottima spinta morale per la Ferrari, soprattutto dopo un avvio di 2023 che sembrava lasciare poche speranze.
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