La nuova vettura LMDh della Alpine battezzata con il nome A424 sta proseguendo il proprio percorso di avvicinamento all’omologazione. Verso metà novembre infatti la vettura dovrebbe ricevere l’ok dall’IMSA, per poi ritornare in Europa e terminare così l’intero processo di sviluppo in base al regolamento tecnico vigente.
La Alpine A424 e il processo di omologazione dell’IMSA
Il costruttore francese sta continuando a compiere gli step necessari per ufficializzare al 100% la A424. Differentemente dalle altre case che hanno sviluppato una vettura LMDh però Alpine sarà l’unica a competere solo nel WEC. Tutto suona dunque un po’ strano, ma una decisione del genere non esclude l’adesione al regolamento tecnico vigente.
Difatti il marchio transalpino dovrà svolgere dei test utili all’omologazione sia negli USA che in Europa. Nel primo caso quindi il prototipo dovrà passare dalla galleria del vento di Windshear, in Carolina del Nord, per poi partire alla volta della Svizzera in direzione stabilimenti della Sauber. In tal modo si potrà ottenere la tanto agognata omologazione dall’IMSA e pure il beneplacito del WEC stesso. L’intero processo dovrebbe concludersi tra metà novembre e la prima parte di dicembre.
“È il regolamento e lo sapevamo fin dall’inizio. (Le vetture, ndr) LMDh devono essere omologate attraverso il processo IMSA. Abbiamo una seconda macchina che ha già effettuato una sessione di test a Windshear. Pianifichiamo (il tutto, ndr) e speriamo (che vada per il meglio, ndr). Ma non c’è nessuna sorpresa. Era il piano previsto”. Bruno Famin, vicepresidente Alpine
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Giacomo Lago
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