Il weekend del Messico per la Red Bull si è chiuso con la vittoria di Max Verstappen ed il ritiro di Sergio Perez. Si tratta dell’ennesimo errore commesso dal pilota messicano, che ormai appare sempre più in difficoltà nel raggiungere l’obiettivo secondo posto nel mondiale piloti. La scuderia della bevanda energetica lo confermerà per il 2024?
Red Bull e la situazione Perez, Horner in sua difesa
Ventuno punti nelle ultime cinque gare con due ritiri annessi. Perez dal GP di Singapore sta faticando tanto, troppo per essere vero. Un pilota che in gara è sempre parso solido sta ora commettendo un errore dietro l’altro, anche in occasione del recentissimo weekend del Messico. Il contatto con la vettura di Leclerc infatti ha costretto al ritiro la seconda guida della Red Bull per un’errata valutazione delle distanze. Chiaramente un peccato non solo per lui, ma anche per gli appassionati della Formula 1. Purtroppo però la classe regina del motorsport non perdona, mai.
Detto questo il quadro può persino peggiorare, soprattutto quando hai un compagno di squadra fenomenale ed un super consulente che in diverse occasioni ti attacca. Sì, parliamo di Verstappen e Marko, due personalità che incarnano la durezza e la severità della F1. Fortunatamente però Horner continua a difendere Checo, anche se le voci di una possibile separazione da Perez continuano a circolare. E forse, in caso di fallimento del messicano, le parole di vicinanza del team principal della Red Bull potrebbero essere l’ennesima conferma che in F1 le occasioni ci sono. Ma non per sempre.
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Le parole di Christian Horner
“Ha tre gare adesso per (mettere al sicuro, ndr) quel secondo posto. Ci sono 20 punti tra lui e Lewis (Hamilton, ndr). Ha avuto qualche sfortuna, qualche problema, ma crediamo ancora che possa farcela da qui alla fine dell’anno. Checo ha un accordo con noi per il prossimo anno ed è nostra intenzione farlo salire in macchina nel 2024. Gli daremo tutto il supporto possibile per assicurarci che arrivi secondo, ma non esiste alcuna clausola per cui se non arriva secondo è fuori”. Christian Horner
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Giacomo Lago