Alla fine del GP del Brasile, la FIA ha dovuto esprimere la propria preoccupazione per l’invasione di pista accaduta alla fine della gara di domenica. Decine di migliaia di spettatori si sono riversati in pista durante il giro subito successivo alla bandiera a scacchi, con molte vetture ancora in movimento all’interno del tracciato. Dalla prossima stagione tutti gli organizzatori dovranno prendere misure di sicurezza maggiori per prevenire eventi drammatici.
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GP Brasile, FIA accusa gli organizzatori dell’evento per l’invasione di pista finale
Il Gran Premio del Brasile 2023 ha regalato molte emozioni ed episodi che hanno aggiunto dramma e divertimento. Come ogni anno il circuito di Interlagos si è presentato come uno dei più caldi dal punto di vista dell’accoglienza, per via di un popolo molto legato alla Formula 1 e ai suoi campioni. I 267.000 spettatori che nei tre giorni hanno riempito le gradinate, nonostante il meteo incerto, hanno avuto un ruolo davvero importante per creare una delle tappe più belle della stagione.
Tuttavia, lo stesso popolo tanto apprezzato, è stato accusato indirettamente dalla Federazione Internazionale dell’Automobile di un atteggiamento estremamente pericoloso. Al completamento dei 71 giri di gara, molti fan hanno superato agilmente le protezioni per entrare in pista, invadendola ancor prima che fosse messa in sicurezza. Infatti, la Direzione Gara ha notato che diverse vetture erano ancora nel proprio giro di rientro ai box, ma il caos attorno stava per scoppiare.
La FIA ha quindi condannato la famosa invasione di pista che ogni anno, escluso il periodo COVID-19, è sempre accaduta nell’Autodromo Carlos Pace. “Gli organizzatori hanno ammesso candidamente i fallimenti in termini di protocolli di sicurezza e misure di sicurezza”, ha spiegato l’organo di governo brasiliano. “Questa era una situazione inaccettabile che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose”.
A seguito di questo episodio preoccupante, la FIA ha deciso che entro il 30 gennaio 2024, gli organizzatori dei Gran Premi dovranno presentare alla Federazione un piano formale di bonifica che affronti adeguatamente questi rischi. I commissari hanno chiesto di rivedere le misure concordate e il World Motor Sport Council creerà un nuovo sistema di sanzioni che potranno essere applicate per casi del genere.
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